- 31 marzo 2011, 09:49

Capiamo la vela: il codice internazionale nautico per navigare in sicurezza ed essere sempre capiti

Il codice internazionale nautico rappresenta singole lettere dell’alfabeto, numeri o interi messaggi con l’uso delle bandiere

Capiamo la vela: il codice internazionale nautico per navigare in sicurezza ed essere sempre capiti

Progettato nel 1855 il primo codice internazionale, dopo varie revisioni si è giunti alla versione definitiva e adottata nel 1965.

L’utilizzo di queste bandiere permette ai naviganti di poter comunicare e inviare messaggi visivi.

Le bandiere devono essere issate sulle imbarcazioni in modo verticale a gruppi di quattro e vengono lette dall’alto verso il basso.

Le bandiere del codice internazionale vengono utilizzate anche per le regate, che opportunamente alternate, permettono alla barca giuria di poter far partire una regata. Oltre alle bandiere rettangolari che rappresentano le lettere dell’alfabeto, ci sono i pennelli numerici che rappresentano appunto i numeri da zero a nove, tre sono bandiere ripetitrici e una detta intelligenza, rappresenta la bandiera distintiva del codice internazionale dei segnali ed è un pennello a cinque strisce verticali alternate di colore rosso e bianco.

Secondo la regola generale, la nave che riceve il messaggio alza a metà drizza l’intelligenza che è portata a segno solo dopo aver decifrato il messaggio: nelle segnalazioni navali, quindi, se l’intelligenza è completamente issata, significa “Ho capito il segnale ricevuto”.

Andrea Fabac