La situazione al confine italo/francese è sino ad ora stabile e sotto controllo. Il monitoraggio ed i controlli che vedono impegnati circa 350 uomini delle forze dell'ordine, tra francesi e italiani, è costante ma non desta particolari preoccupazioni. Italia e Francia collaborano assieme e non abbassano la guardia anche se, secondo chi sta monitorando la situazione anche da Roma, in vista del G20 di Cannes non si dovrebbero verificare episodi di guerriglia urbana o gravi scontri come quelli registrati il 15 ottobre scorso nella capitale italiana.
E' nelle prossime ore però, dalla mattina di lunedì 31 ottobre, che scatteranno a 360 gradi controlli capillari e serrati in ogni valico e sino al termine del vertice di Cannes: san Ludovico, San Luigi, il Tenda e così ogni valico di confine, senza dimenticare il transito ferroviario ed i controlli rinforzati su treni francesi ed italiani. 300 circa il numero delle forze dell'ordine francesi che sta presidiando il confine. Circa 50 quello delle foze italiane tra Polizia di Frontiera, uomini della questura, Polizia Stradale, unità di pronto intervento e polizia ferroviaria.
Il rischio maggiore, che potrebbe verificarsi nelle prossime ore, è quello di intasamento del traffico alla barriera autostradale. Non solo per i controlli in vista del g20 ma anche per il ponte di Ognissanti, due situazioni che si uniscono al divieto di circolazione dei mezzi pesanti sul territorio delle Alpi Marittime. Per il momento, durante i controlli, non si sono registrati episodi gravi: prevalentemente il respingimento delle autorità francesi e la non riammissione in Francia ha riguardato i soliti episodi di immigrazione clandestina ed extracomunitari privi di documenti.
In piena sinergia la collaborazione tra forze dell'ordine Italiane e francesi - Con i francesi abbiamo uno scambio informativo a tutti i lvelli - sottolinea il dirigente della Polizia di Frontiera Pier Paolo Fanzone - con la Polizia di Frontiera ma anche con il centro di Cooperazione di Polizia e Dogana. Riceviamo precisi imput e la situazione viene monitorata costantemente anche da Roma -
E' dal 24 ottobre scorso che sono stati ripristinati i controlli alla frontiera solo dalla parte francese, sospendendo così gli accordi di Schengen. Una misura sraordinaria che uno Stato può richiedere all'Unione Europea (lo stesso accadde per il G8 dell'Acquila e per quello, durato una sola settimana, nel 2001 a Genova).