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Fashion | 22 dicembre 2011, 13:45

Montecarlo: dove le Principesse fanno shopping

Tra Principi e Principesse anche le donne che incontriamo qui sembrano un po' delle star. E sotto il clima natalizio le osserviamo fare shopping. Ecco dove vanno

Montecarlo: dove le Principesse fanno shopping

Meno 3 giorni a Natale e se il chiodo fisso di fare i regali, tutti e per tempo, è quasi superato, resta quello irrisolto di capodanno. - 11 i giorni, per decidere dove trascorrerlo e soprattutto, domanda cruciale per il gentil sesso, cosa indossare? Il quesito ci riporta a pensare "cosa c'è nell'armadio", un'osservazione démodé anche in piena crisi, perchè la risposta è sempre e solo una: niente.

Questo niente (necessariamente da rivalutare con la crisi planetaria alle calcagna) ci spingerà, in ogni caso, all'acquisto di qualche altro oggetto del desiderio. E sarà certamente il solito vestitino nero che andrà ad aggiungersi agli altri 6 o 7 del "niente" che straborda, ma che basterà a far star bene, forse, almeno una notte. E se non si riesce ancora a vedere l'armadio "mezzo pieno", magari riesumando quei capi, con ancora il cartellino attaccato, sarà altamente probabile una tappa di shopping in quel di Montecarlo.

Occasione per apparire un po' più del solito, per chi non va a serate di gala e all'opera tutto l'anno, il 31 dicembre è "La" serata. E come sentirsi bene a capodanno lo abbiamo indovinato andando a curiosare nei grandi atelier monegaschi, dove tra un iconico tailleur di Chanel ed un tubino cheap di Zara, idealmente davanti a noi, sfilano tutte le donne del mondo, di ogni età e taglia, di ogni estrazione sociale, siano Principesse o studentesse, magari giovani in cerca di fortuna e con un CV nel taschino, quasi fosse un poker da giocare al casino.

In questo carrefour internazionale di menti, di pensieri, di esigenze diverse è in Montecarlo che queste donne le incontriamo tutte. Impellicciate e un po' rifatte, sportivissime che corrono sul lungomare del Larvotto, quelle quasi eteree per la loro magrezza, le vedi sorseggiare a pranzo un solo cappucino, spesso al banco del Metropole, sottili come pettirossi. Le pendolari sempre di corsa, avvolte in austeri tailleur. Occhi grandi e sguardo sfuggente, dietro occhiali severi, con il backberry in una mano e una cartellina di fogli e di sogni, ben nascosti, dall'altra.

Ed è incontrandole, che ci ritroviamo nella rue des Beaux Artes dove, tra un completo bianco e nero, ovviamente Chanel (la timeless bag qui, neanche a dirlo, è l'oggetto del desiderio più venduto in questo natale monegasco: un cadeau da 2800 euro. Il sogno Chanel però si sfiora a 130 euro, per togliersi lo sfizio, con la coppia degli orecchini a due CC)

si incontra il gusto di una linea semplice e nuova e che sulla Principessa Charlene, alta e statuaria si trasforma in eleganza pura: Akris (la sua it-bag a trapezio in vetrina a Montecarlo, in tinta stucco, costa poco più di 1000 euro, un po' meno per la pochette).

Dove ci sono le grandi firme ci sono anche negozi multimarca che qui a Monaco, grandi e silenziosi, quasi fanno arrossire: è il caso dei 3 piani di MC Market, in avenue des Spélugues. Qui ci comprano le giovani donne della Montecarlo bene: il piano terra è risevato all'abbigliamento più casual. Il primo piano è un turbinio di colori (in vetrina c'è già la prossima primavera estate "fosforescente" di Hervé Léger)

Colori e modelli da Barbie dei desideri: si parte da un abito nero L'Agence - circa 250 euro - per arrivare al tubino nero di Valentino monospalla, un po' più di 1000 euro. Al terzo piano però "si vola in paradiso" (questo, ci fanno sapere, è il piano più frequentato): perchè per chi ama le scarpe, la scelta di Loubi qui non manca mai.

Tornando con le scarpe per terra,  se non si cerca ad ogni costo il pedigree delle grandi maison di moda, o semplicemente non è alla portata di tutte, anche a Montecarlo si può lasciar spazio alla fantasia ed a innumerevoli combinazioni da provare e riprovare. Per arrivare ai suoi 9 camerini dove c'è sempre la coda. Zara, anche nel Principato l'"oasi" frequentatissima di shopping low cost. Di qualità discutibile forse, ma tutto si sa, non si può avere. E le sue vetrine, quest'anno, sono le uniche a farci gli auguri.

 

 

Sara Contestabile

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