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| 05 ottobre 2012, 16:36

Iori Casa d'Aste protagonista a Montecarlo. Intervista a Stefano Iori

La casa d'aste piacentina ha partecipato al Mese della Cultura e della lingua italiana a Monaco. Un lungo mese di eventi che esaltano il made in Italy e sostenuto dall'Ambasciata d'Italia in Principato

Stefano Iori accanto al Bellini

Stefano Iori accanto al Bellini

La piacentina Iori Casa d'Aste è stata protagonista per due giorni nel Principato di Monaco, all'Auditorium Rainier III, nell'ambito del Mese della Cultura e della lingua italiana sostenuto, per il secondo anno, dall'Ambasciata italiana a Monaco e dall'ambasciatore Antonio Morabito. Noi abbiamo incontrato ed intervistato il titolare, il gallerista Stefano Iori. 

Non è la prima volta che Iori Casa d'Aste approda a Monaco

- Già questa estate nello scorso mese di luglio, abbiamo organizzato un'esposizione importante e d'effetto nella cornice dell'Hotel de Paris. Nell'occasione sono stati presenti artisti contemporanei e l'evento ha riscosso un grande successo, con un'ottima affluenza di pubblico -

Ed ora partecipate al Mese della Cultura e della lingua italiana

- Siamo l'unica casa d'aste in Emilia Romagna che opera nel settore dell'arte moderna, antica e contemporanea. Durante il mese della cultura italiana, in collaborazione con l'ambasciata abbiamo organizzato questa esposizione di opere d'arte contemporanea. Ovvero artisti contemporanei che rappresentano l'Italia, dalla pittura alla scultura e un'esposizione di opere d'arte antiche -

Le opere più importanti e antiche che avete portato nel Principato?

- Partiamo con Giovanni Bellini, siamo nella prima metà del '400 un olio si tavola raffigurante la Madonna con bambino. Passiamo poi a Guido Reni la moglie di Putifarre, è un olio su tela risalente alla prima metà del '600. Sino ad arrivare a Lucio Fontana con un tre tagli su tela rossa, molto bello -

Cosa rappresenta per lei il Principato di Monaco?

- Per noi è una grande vetrina internazionale, a pochi chilometri da casa nostra, qualche centinaio appena da Milano e da Piacenza. Ed è un'ottima vetrina per mostrare e fare emergere il made in Italy, anche gli artisti contemporanei. E in questa occasione abbiamo dato risalto sia all'arte figurativa sia all'arte canora -

La due giorni di arte chiuderà questa sera, venerdì 5 ottobre, all'Auditorium Rainier III con un grande concerto dell'Italian Gospel Choir: oltre 250 i coristi provenienti da tutto lo stivale e con la partecipazione straordinaria del grande soprano Katia Ricciarelli.

 

Sara Contestabile

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