Alpi Marittime 06 - 19 dicembre 2012, 10:21

Da Nizza un 'no' al raddoppio del 'Tenda Bis' "Creerebbe troppo inquinamento nella valle!"

Lo schieramento ecologista auspica che la regione si concentri nel promuovere il ‘transfert modal' e su questo argomento, lo stesso movimento evidenzia come la linea ferroviaria Nizza-Breil-Tenda sarebbe oggi minacciata dalla vetustà delle infrastrutture e del degrado del servizio italiano

Nel 2013 non ci sarà alcun finanziamento regionale per il raddoppio del Tunnel de Tenda. La decisione ha provocato la reazione accesa di Eric Ciotti (presidente del CG 06) che ha denunciato “Il rifiuto di onorare” gli impegni presi dalla regione, come si legge su NICE Premium (www.nice-premium.com )

Se è importante rimediare ai problemi di sicurezza per lo stato attuale della galleria – ha detto Annabelle Jaeger, consigliera regionale - con una messa a norma della sicurezza della circolazione si a in strada sia in galleria che attraversa i paesi  della valle del Roya, siamo convinti che il raddoppio della galleria implicherebbe un aumento importante del traffico, sinonimo di un aumento considerevole dei disagi per gli abitanti della valle e delle emissioni di gas ad effetto serra. Il numero di veicoli leggeri sulle è sproporzionato rispetto al fabbisogno locale e la circolazione dei mezzi pesanti, oggi sostenibile tenuto conto del passaggio alternato in galleria, sarebbe in futuro naturalmente amplificato dal raddoppio rischiando di trasformare la valle in un corridoio di circolazione tra Ventimiglia e Torino”

Lo schieramento ecologista auspica che la regione si concentri nel promuovere il 'trasferimento modale' e su questo argomento, lo stesso movimento evidenzia come la linea ferroviaria Nizza-Breil-Tenda sarebbe oggi minacciata dalla vetustà delle infrastrutture e del degrado del servizio italiano: “La nostra regione – termina il movimento - deve chiaramente fare la scelta di dare la priorità al rinnovo della linea ferroviaria e il ristabilimento di un vero servizio transfrontaliero tra Nizza ecuneo. Chiediamo sempre la revisione della convenzione franco-italiana che determina le condizioni di finanziamento e gestione della parte francese della strada ferrata tra Breil, Tenda e la frontiera italiana”.

Carlo Alessi - Sara Contestabile