E' l'incaricata delle relazioni transfrontaliere e dello sviluppo del legame che unisce, da sempre, Nizza e Italia. Veronica Vecchioni è una donna di grande charme, ma è soprattuto determinata e preparata: è avvocato, parla perfettamente francese ed italiano ed è specializzata nelle controversie degli italiani in Francia. Ma non solo: è anche la prima eletta con cittadinanza italiana nel consiglio comunale di Nizza. Lei stessa, per questo, si considera un po' un 'simbolo' dell'amicizia franco-italiana.
Oggi Estrosi ha mostrato un'apertura forte all'Italia, cosa vuole aggiungere Veronica Vecchioni, responsabile proprio delle relazioni transfrontaliere con il nostro Paese?
- Intanto bisogna sottolineare che l'apertura è importante per una zona transforntaliera come la nostra. Federare le nostre forte in una zona gtransforntaliera per me ha una valenza sia culturale sia economica, perchè bisogna unirsi in situazioni come quella che viviamo attualmente. E' vero, l'Europa ci dà gli strumenti per farlo, il sindaco ne ha parlato, la Metropole che unisce i 46 comuni è un esempio. E federarsi anche con dei comuni italiani, mutualizzare le nostre forze potrebbe essere un ulteriore passo in avanti e mutualizzare le nostre forse a livello franco italiano -
Ricordiamo che lei è avvocato ed esercita un'attività che molto specifica che coinvolge sia francesi sia italiani
- Si sono parte della vita economica transfrontaliera perchè da 13 anni ho creato uno studio legale italiano e mi occupo di tutoelare gli italiani che vengono ad investire qui a Nizza: sia a livello privato, sia a livello societario -
Inserita in questo network, nonostante la crisi, crede che vi siano possibilità per i giovani italiani di trovare lavoro in Costa Azzurra?
- Confermo che è molto interessante per i giovani italiani venire a lavorare in una zona geografica come questa: primo perchè l'Italiano non è una lingua molto parlata qui, contrariamente a quello che si pensa. I francesi non sanno l'Italiano, se non come 2a o 3a lingua. Il semplice fatto di parlare le due lingue, italiano e francese, in una zona come questa è un atout, il biliguismo è molto importante. Io stessa ho cercato collaboratori giuristi che sapessero bene entrambe le lingue. Fino a qualche anno fa era difficile, oggi c'è un'inversione di tendenza e ricevo molte richieste di giovani giuristi bilingue che vogliono lavorare da me. Ci sono molte imprese italiane che hanno investito a Nizza e viceversa. Molti clienti, di varie imprese, spesso chiedono mi chiedono se conosco collaboratori che parlino francese e italiano -