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Business | 25 marzo 2014, 14:14

Airlite è l’innovazione italiana selezionata al CleanEquity 2014 di Montecarlo

Per questa edizione l’evento ospita 22 imprese innovative provenienti da quattro continenti (6 americane, 5 inglesi e una per ognuno da parte di Australia, Svezia, Irlanda, Islanda, Svizzera, Nuova Zelanda, Hong Kong e Olanda)

Immagine dello scorso 2013

Immagine dello scorso 2013

Si apre a Montecarlo CleanEquity Monaco 2014  - www.cleanequitymonaco.com - , evento dedicato al mondo del cleantech organizzato da Innovator Capital  – www.innovator-capital.com a cui è possibile partecipare esclusivamente su invito. Per questa edizione l’evento ospita 22 imprese innovative provenienti da quattro continenti (6 americane, 5 inglesi e una per ognuno da parte di Australia, Svezia, Irlanda, Islanda, Svizzera, Nuova Zelanda, Hong Kong e Olanda). Dopo alcuni anni di assenza da parte di imprese italiane quest’anno parteciperà Advanced Materials, start-up di Bolzano che ha sviluppato Airlite  - www.airlite.it-, una pittura innovativa.

“Si tratta di una normale pittura che utilizzando la luce, riduce gli inquinanti nell’aria, elimina gli odori, previene le muffe e distrugge gli agenti patogeni dannosi”, dice Massimo Bernardoni, co-fondatore della società e inventore della tecnologia. “Airlite permette di trasformare qualsiasi parete in un depuratore d’aria naturale, che usa solo l’energia della luce. Nessun rumore, nessun consumo di elettricità, nessuna manutenzione, nessun effetto collaterale, e una efficacia che dura nel tempo.”

Airlite utilizza il principio della fotocatalisi. Un esempio di reazione simile è quello della fotosintesi clorofilliana presente nelle piante, con cui si produce l’ossigeno. In modo del tutto analogo, i prodotti Airlite utilizzano le proprietà naturali del biossido di titanio per produrre una reazione ossidante con cui vengono catturati e distrutti gli agenti inquinanti presenti nell’aria.

“Un metro quadrato dipinto con Airlite, ha lo stesso effetto di riduzione dell’inquinamento di 1 albero di alto fusto”, prosegue Bernardoni. “Con 100 mq dipinti con Airlite si possono compensare le emissioni medie prodotte da 12 autovetture in un anno”. Secondo gli esperti del settore, Airlite ha le potenzialità per diventare una “killer application”. Infatti si pone come uno strumento semplice ed efficace per ridurre la presenza di inquinanti dall’aria e per rendere perfettamente antibatteriche le superfici sulle quali è applicata. “Ogni giorno”, aggiunge Antonio Cianci che insieme a Arun Jayadev, Kauffman Fellows è stato uno dei primi a credere e finanziare l’azienda – siamo esposti a inquinanti dannosi, dai gas di scarico ai rifiuti industriali, dai residui plastici ad altri materiali tossici. Ogni giorno usiamo antibiotici che possono provocare la formazione di nuovi virus più forti e resistenti per il nostro sistema immunitario. Ogni giorno la nostra salute peggiora semplicemente respirando aria cattiva”.

“Airlite”, conclude Bernardoni “elimina le sostanze dannose presenti nell’aria (oltre il 90%), elimina completamente virus, batteri e spore, elimina gli odori come quelli di cibo e sigarette rendendo l’ambiente più pulito e salutare, sia a casa che sul posto di lavoro. Inoltre, impedisce allo sporco di depositarsi sulle pareti, rendendo gli ambienti più igienici e confortevoli”. Il prodotto, che è già commercializzato in tutto il mondo, è disponibile anche in Italia, sotto forma di pittura inorganica ad acqua sia per interni che per esterni. Si applica con un normale pennello, rullo o spruzzatore ad acqua e presenta anche il vantaggio di non contenere i composti organici volatili, come la formaldeide, che possono provocare gravi irritazioni.

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da www.btboresette.com

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