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Sport | 15 ottobre 2015, 07:00

Lorenzo Cortese, campione internazionale di Tennis da Tavolo ci racconta la sua disciplina dalla seconda squadra del Monaco

Quasi tutti noi ci siamo cimentati almeno una volta nella vita sul tavolo verde del “ping- pong”, ma pochi sanno che questo sport è uno dei più praticati al mondo, a livello agonistico, oltre ad essere disciplina olimpica

Lorenzo Cortese, campione internazionale di Tennis da Tavolo ci racconta la sua disciplina dalla seconda squadra del Monaco

La provincia di Imperia si sta rivelando un ricco bacino di giovani atleti, che hanno raggiunto i vertici delle discipline sportive a cui si dedicano con passione e rigore.

Un posto notevole tra le nostre pagine, merita sicuramente Lorenzo Cortese, 15 anni giocatore internazionale di Tennis Da Tavolo che, con tanta dedizione, sacrifico e impegno, sta ottenendo ottimi risultati a livello internazionale. Quasi tutti noi ci siamo cimentati almeno una volta nella vita sul tavolo verde del “ping- pong”, ma pochi sanno che questo sport è uno dei più praticati al mondo, a livello agonistico, oltre ad essere disciplina olimpica.

Lorenzo ha iniziato a praticare il tennis da tavolo all'età di 7 anni come tesserato G.S.T.T. del Bordighera, con il quale si è aggiudicato il 5° posto nella Classifica Nazionale Giovanile. Il palmares di Cortese è degno di un campione con il doppio dei suoni anni: dopo aver partecipato e vinto due Campionati Regionali in Liguria, è stato due volte finalista ad un torneo Nazionale in Italia, mentre nel 2014 ha vinto il Campionato Juniores Regione Paca.

Qualche anni fa Lorenzo ha cambiato squadra, andando a militare nello Stella Sport Menton-Roquebrune. Andato “in prestito” alla squadra A.S. Monaco, è stato subito opzionato dai monegaschi, che lo hanno voluto nel loro team e per il quale ora gioca nella seconda squadra.

Tra il 2012 e il 2015 Lorenzo ha partecipato a competizioni internazionali come i Campionati Europei a Strasburgo Eurominichamps e a quattro Tornei Internazionali, vincendo nel giugno 2015 il suo primo Torneo Nazionale in Francia, a Fos Sur Mer.

Tutti noi conosciamo il marcato nazionalismo tipico dei “cugini” francesi e il fatto che Lorenzo sia riuscito a ritagliarsi un importante spazio nel mondo dello sport francese, la dice lunga sulle sue capacità. Ciò soprattutto se si considera che il tennis da tavolo in Francia risulta tra i 10 sport più praticati nella Nazione.

Lorenzo, lo sport che pratichi richiede una particolare preparazione psicofisica, sia per la concentrazione, sia per l'abilità fisica. Quali sono i tuoi ritmi di allenamento? Mi alleno 3 volte a settimana presso il club di Monaco: il martedì, il giovedì e il venerdì dalle 18 alle 20. Giocare in Francia è stato utile, non solo perché mi da molte prospettive in questo sport, ma anche perché ho imparato il francese e frequentando il liceo linguistico è importante.

Puoi dirci di più sulla tua carriere francese? Sto ancora lavorando molto per riuscire a ritagliarmi uno spazio a livello nazionale. Al momento ho avuto risultati importanti a livello regionale e nel sono risultato il miglior giocatore nato nell'anno 2000 del Paca-Provence Alpes Cote d'Azur, ciò mi darà la possibilità di partecipare a tornei internazionali ancora più qualificanti di quelli a cui ho preso parte ad Hasselt e Praga. Questa è la strada che spero mi porti a diventare un giocatore internazionale.

Cosa comporta la tua scelta sportiva? Sicuramente richiede investimenti umani, famigliari ed economici di una certa importanza. Ho uno sponsor, la caffetteria "The dream" a Sanremo, grazie alla quale ho potuto partecipare a due tornei nazionali, dove sono arrivato rispettivamente secondo e primo. Avere anche altri sponsor sarebbe davvero qualificante per me un grande aiuto per andare avanti in questo sport.

C'è qualcuno che vuoi ringraziare per tutti i traguardi che hai raggiunto fino ad ora? In primo luogo i miei genitori e quindi tengo a ringraziare i coach Eric Andrè del A.S.Monaco e Eric Angles della Federazione Ligue Paca T.T. responsabile del C.R.E.P.S. , struttura polisportiva nei pressi di St Raphael in Francia, dove partecipo agli stage di allenamento periodici.

Questa frase racchiude da sola il ritratto di Lorenzo: un ragazzo pronto ad affrontare sacrifici per la sua passione, a impegnarsi senza tralasciare il dovere e soprattutto un ragazzo che, nonostante i successi, ha mantenuto un' umiltà che è propria solo dei grandi campioni.

Gli appassionati di questa disciplina, spesso la definiscono con la frase: "il tennis tavolo è come giocare a scacchi correndo i cento metri", siamo sicuri che Lorenzo riuscirà a battere questo record.


stefania orengo

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