Christian Estrosi, Presidente della Regione PACA e della Città Metropolitana di Nizza, è intervenuto sul risultato del secondo turno delle primarie della destra e del centro.
Una dichiarazione, la sua, che lo pone al centro delle prossime scelte politiche francesi.
Estrosi, infatti, che non aveva fatto alcun esplicito appello al voto per questo secondo turno (ma che aveva dichiarato che personalmente avrebbe votato per François Fillon) si pone al centro della scena politica assegnandosi un ruolo estremamente ambizioso, quello di rendere la coalizione la più ampia possibile.
Estrosi, del resto, è diventato presidente del PACA battendo, al secondo turno, Marion Maréchal Le Pen con i voti determinanti anche del centro sinistra.
Uno scenario che potrebbe ripetersi nel turno di ballottaggio delle Presidenziali francesi.
La lettura della dichiarazione di Christian Estrosi rappresenta una sorta di manifesto politico delle iniziative che il Presidente della Città Metropolitana di Nizza si sta ritagliando.
“Più di 4,6 milioni di nostri concittadini si sono, oggi, mobilitati per scegliere il candidato della destra e al centro. L'alternanza è ora in marcia e nulla potrà fermarla!
Al termine di una campagna elettorale per le primarie nella quale il rischio della divisione era forte, voglio congratularmi con tutti i candidati che hanno permesso alla nostra famiglia politica di sottoporsi ad un esercizio democratico dando così al nostro candidato, Francois Fillon, una legittimità incontestabile.
Questo esercizio democratico non sarebbe stato possibile se Nicolas Sarkozy non avesse ricostruito la nostra famiglia politica e lenito le tensioni che mettevano a rischio la destra repubblicana della sua stessa esistenza. Io ho per lui un pensiero affettuoso e voglio testimoniargli la mia gratitudine.
Mi congratulo con François Fillon e invito tutti i sostenitori della destra e del centro, ma più in generale le francesi ed i francesi che si sono mobilitati oggi, a raddoppiare gli sforzi a suo favore perché possa diventare il prossimo Presidente della Repubblica Francese.
Nelle prossime settimane, sarò vigile circa l'unità della nostra famiglia politica e la costruzione della più ampia coalizione possibile. Questa è la condizione sine qua non per porre fine agli anni di Hollande che sono stati anni da incubo per il nostro Paese.
Questa serata rappresenta la vittoria della democrazia, dell’alternanza che è ormai lanciata e dei nostri valori per raddrizzare la nostra economia e ripristinare l'autorità dello Stato”.