Altre notizie - 11 febbraio 2017, 10:00

Christian Estrosi crea la coda in libreria per il suo libro “Il faut tout changer!”

Storia di un rapporto forte con la città e i suoi elettori che ora divengono anche lettori

 

In uno dei momenti più difficili, anche in Francia,  per chi si occupa di politica, fa effetto vedere una lunga fila di persone davanti alle porte di una libreria, nel centro storico di Nizza, a due passi da Place Garibaldi, di fronte alla Promenade du Paillon.

Non per incontrare uno scrittore di grido o per vedere una star della televisione, ma per incontrare un politico che sta presentando un libro intervista.

Fuori di lì le edicole sono piene di manifesti che si occupano degli ultimi scandali: le elezioni presidenziali sono vicine, ma chi saranno i contendenti veri  è una scommessa.

Al mattino si scorrono i giornali, alla ricerca dello scandalo che potrebbe cambiare lo stato dei fatti.

Ma dentro quella libreria Christian Estrosi ha incontrato decine e decine di persone che hanno atteso , pazienti, anche fino alle 9 della sera per parlare, più che per comprare il libro “Il faut tout changer!”.

Storia di un rapporto forte con la città e i suoi elettori che ora divengono anche lettori.

Storia di personaggio politico di destra che però ama definirsi “gollista sociale” e che la “gauche” non ha disdegnato di votare alle regionali per eleggerlo alla presidenza.

Storia di una città anomala, nella quale il rapporto cittadini/politica è anomalo in una nazione in crisi di fiducia.

Beppe Tassone