Nizza - 14 giugno 2017, 10:40

Tenda: il tratto della D6204, la Route Départementale de la Roya, a rischio chiusura

Il sinadaco di Tenda: “Il cantiere é sequestrato e non si sa per quanto tempo, intervenire pare impossibile e se la strada viene chiusa a singhiozzo il danno appare irreversibile”

“Non ci resta che sperare nel responso della Cerema…”, è sconsolato il sindaco di Tenda, Jean Pierre Vassallo, quando mi risponde al telefono. L’ennesima telefonata sul futuro della strada che collega la Francia e l’Italia, che attraversa i paesi della sua vallata e che ne costituisce una risorsa economica. Una strada a rischio chiusura, dopo che il Procuratore della Repubblica di Nizza, Jean-Michel Prêtre, ha trasmesso una relazione al Prefetto nella quale viene indicato come grave e immediato il rischio per la pubblica incolumità di un tratto della D6204, la Route Départementale de la Roya.

Si tratta di poche decine di metri, a ridosso del tunnel napoleonico, ma sono sufficienti a mandare in tilt un’intera vallata e i commerci nei due versanti. “Il Prefetto, mi dice, dopo quanto ricevuto dal Procuratore della Repubblica ha preso atto che in caso di maltempo la strada corre un rischio grave e  immediato di franare”. La pericolosità, stando così le cose, è del tutto evidente. Il fatto è che “ di allerta meteo ne riceviamo moltissimi, anche per giornate intere, poi, magari, non scende  nemmeno una goccia”. Un allerta meteo sufficiente, in  ogni caso,  per ordinare la chiusura al traffico e isolare la sua valle complicando la vita a tantissimi transfrontalieri e impoverendo i commerci per località come Tenda, San Dalmazzo e Breil già provate dai lavori del raddoppio del  tunnel.

Il Prefetto, Georges François Leclerc, ha trasmesso la pratica al Cerema, il Centre d’études et d’expertise sur les risques, l’environnement, la mobilité et l’aménagement, un organismo pubblico, misto Stato francese  ed enti locali, presieduto da Gaël Perdriau,  Sindaco di  Saint-Etienne e Presidente di Saint Etienne Métropole. Sarà questa società a dire fino a che punto quel breve tratto della  D6204 é pericoloso e suggerire quali misure occorre adottare.

Ma chi si assumerà la responsabilità di non provvedere con misure cautelative ? Questa domanda se la pone pure il Sindaco di Tenda che lascia trasparire tutta la sua preoccupazione, anche sui tempi che rischiano di essere lunghi. “Il cantiere é sequestrato e non si sa per quanto tempo, intervenire pare impossibile e se la strada viene chiusa a singhiozzo il danno appare irreversibile”. Poche decine di metri prima di giungere alla galleria, scavata in poco più di un anno ai tempi di Napoleone, a fianco del nuovo tunnel che da anni rende impossibile la vita ai pendolari senza che si intravveda una fine dei lavori.

Ora la tegola dei tornanti che dovevano essere eliminati : sono anni che i tempi del semaforo sono stati allungati, ora si rischia che il rosso duri giornate intere.

“ Martedì prossimo, mi dice  il Sindaco, Jean Pierre Vassallo,  sarà a Tenda il Prefetto delle Alpi Marittime”. Ad attenderlo saranno in tanti, francesi ed italiani: giungerà con il responso del Cerema, poi potrebbe essere Meteo France a determinare il futuro della Valle Roya ed anche dei commerci e dei rapporti transfrontalieri con il  cuneese e l’imperiese. Un bel guaio, davvero: oggi splende il sole, ma l’aria di tempesta si annusa nell’aria, come quella del temporale quando si avvicina.

Beppe Tassone