Nizza - 01 luglio 2017, 10:00

Ligne 2 del Tram: la nave va!

Un lavoro oscuro, che pochi conoscono anche se si svolge, per lo più, sotto gli occhi di tutti

Porto di Nizza

Un lavoro oscuro, che pochi conoscono anche se si svolge, per lo più, sotto gli occhi di tutti.

L’inizio avviene sotto terra, nel cuore di Nizza, dove il “tunnelier” che ha il compito di scavare una galleria di 3,2 chilometri che unisce il Porto a Boulevard François Grosso, lavora 24 ore il giorno.

Lì viaggeranno i tram che uniranno, nel 2019, l’Aeroporto di Nizza con il Porto. Il materiale asportato raggiunge il porto di Nizza, di fronte al Quai Papacino e al Quai des Docks dove viene lavorato. Una parte, una volta trattata, viene riciclata e riutilizzata.

Il materiale di risulta, invece, attraverso un sistema di tapis roulants raggiunge un’altra parte del porto di Nizza, lungo il Quai de la Douane, dove lo attende un battello dove viene scaricato.

Si tratta di una nave lunga 60 metri che può caricare fino a 2.400 tonnellate di materiale: una forma, quella della partenza degli scarti via mare, che consente di evitare un via vai di oltre 60 camion che, altrimenti, per anni, ogni giorno, avrebbero intasato un’area già sovraccarica di auto.

Con un bel guadagno, anche sotto forma di minor inquinamento. Il battello, una volta riempito, parte alla volta di Fos sur Mer nel Dipartimento delle Bouches du Rhône, dove si trova il porto industriale di Marsiglia.

Lì il materiale di risulta viene trattato ulteriormente e poi riutilizzato.

Beppe Tassone