Si è spento, all’età di 85 anni, Max Gallo, filosofo, storico e uomo politico francese.
Nato a Nizza da genitori piemontesi ed emiliani, dopo una giovinezza trascorsa in Costa Azzurra e dopo la laurea ottenne una cattedra al prestigioso Lycée Masséna e, successivamente, un la docenza di storia all’Università.
Nel 1969 divenne editorialista del settimanale L'Express, nel 1975 la pubblicazione del romanzo La Baie des Anges si rivelò un successo di portata nazionale. Nel 1981 l’impegno in politica con il Partito Socialista, a Nizza con una candidatura alle municipali in opposizione a Jacques Médecin e a livello nazionale.
Il forte e schietto rapporto con François Mitterrand lo portò ad un incarico governativo, quale segretario di stato e portavoce del governo di Pierre Mauroy, collaborando con un altro emergente socialista, François Hollande.
Nel 1993 fonda il Mouvement des Citoyens (MDC) assieme con Jean-Pierre Chevènement.
Nel 2007, pochi mesi prima delle elezioni Presidenziali, annuncia il suo appoggio a Nicolas Sarkozy che venne poi eletto.
Nello stesso anno venne chiamato a far parte dell’Académie Française occupando lo stesso seggio che fu di Jean-François Revel.
Poi la lunga malattia a causa del Parkinson che lo ha portato alla morte.
Christian Estrosi, Sindaco di Nizza e Presidente della Città Metropolitana, ha reso omaggio a Max Gallo ricordando come “con la morte di Simone Veil, Nizza e la Francia, hanno perso una grande voce dell’umanesimo, con Max Gallo è un’altra grande voce di Nizza, quella della storia e della letteratura, che si è spenta. Oggi la tristezza oscura di nuovo la Baia degli Angeli che egli aveva magnificamente celebrato nei suoi romanzi”.
La città di Nizza ricorderà Max Gallo dedicandogli una strada mentre davanti a Municipio i segni del lutto sono concretamente visibili: bandiere abbrunate e un grande manifesto funebre.
Beppe Tassone