Altre notizie - 30 luglio 2017, 11:06

I monegaschi scoprono la Thailandia

Il fascino di un Paese sicuro e luogo ideale per un wellness di qualità a costi contenuti

La Thailandia ha avuto in questi anni un notevole incremento di presenze di turisti di taget medio alto in cerca di riposo dallo stress  nelle famose SPA di alto livello dove vengono praticati i famosi massaggi ma non solo. Tecniche di mental training combinate con un'alimentazione corretta favoriscono uno stato di benessere ed equilibrio psicofisico.

Il  wellness è qui una filosofia di vita che mette il benessere della persona al centro dell'attenzione, proponendo pratiche di rigenerazione del corpo e della mente. Hotel di lusso sono in tutto il regno e quel che più meraviglia sono i costi. Una souitte di prestigio di un albergo di Chian Mai, utilizzata a volte da re della Thailandia, costa meno di una camera doppia di un nostro hotel europeo.

Secondo le statistiche ufficiali nel 2016 i turisti italiani che hanno visitato la Thailandia sono stati circa 265.000. I visitatori italiani rappresentano circa lo 0,8% del numero dei turisti totali (circa 32,5 milioni in totale nel 2016, con forti tassi di crescita).

La Sezione Visti dell’Ambasciata d’Italia a Bangkok ha rilasciato, prevalentemente per turismo,  nel 2016 oltre 33 mila visti, in aumento dell' 1,7% rispetto all'anno precedente. Il target è di persone di  ceto medio/alto e con un'alta capacità di spesa. Il turista thailandese raramente organizza di persona il proprio viaggio; preferendo rivolgersi ai tour operator, associando il viaggio alla visita ad altri Paesi europei, per una durata media di 10-15 giorni. Fenomeno più recente ma in forte crescita, è quello dei gruppi “incentive” in visita in Italia. Si tratta di viaggi premio organizzati da grandi società per i propri dipendenti o i propri promotori, che sempre più spesso scelgono l'Italia come destinazione preferita.. Di questi argomenti si è discusso nel mese scorso a Chiang Mai alla fiera TTM + 2017 presso l'International Exhibition and Convention Centre (CMECC). Si tratta del centro esposizioni e congressi internazionali fra i più grandi centri  fieristici del sud-est asiatico, con uno spazio utile di 60.000 metri quadrati. Fra gli obiettivi della Fiera vi è stato quello di dare visibilità alle PMI che da sole non possono partecipare a grandi eventi globali.

Per raggiungere la destinazione la compagnia Thai Airways effettua collegamenti diretti da Roma e da Milano con moderni vettori (www.thaiairways.com/it), ora anche in promozione,  ed ecco che, in meno di dieci ore, si è proiettati in un mondo quasi magico, misterioso e pieno di fascino, basato su  insegnamenti buddisti della convivenza pacifica e il rispetto degli altri, con la compassione per le sofferenze altrui e l’amore verso il prossimo. Questi principi consentono una visione diversa dell’esistenza e del rispetto della natura, con la quale si è a diretto contatto.

La Thailandia, per la sua posizione geografica e dotazione infrastrutturale, nonché nella prospettiva del mercato unico, si pone quale 'hub' ideale per insediamenti produttivi che guardano all'intera regione. Trainata dall'aumento dei consumi interni, l'economia thailandese presenta fondamentali macroeconomici in buono stato. I trend sono tornati a crescere nel 2016 (PIL +3.2%) anche se vi è stato un rallentamento delle esportazioni nel 2015. Secondo le previsioni, il PIL nel 2017 aumenterà del 3.8%. La classe media rimane in rapido aumento e, in particolare nella capitale Bangkok ( 8,25 milioni di abitanti), dispone di un reddito pro capite ben più alto rispetto alla media nazionale. Vi è un' elevata propensione al consumo, soprattutto verso beni provenienti da Paesi come l'Italia, che godono di un'immagine estremamente favorevole in termine di gusto e qualità.

Un esempio di economia autosufficiente è dato dal Baan Na Ton Chan Homestay. Il villaggio di Ban Na Ton Chan è un piccolo villaggio circondato da alberi di Chan, che danno il nome al villaggio. Il borgo è famoso  ed è il centro dell'industria turistica Homestay, il cui progetto  ha dato molte opportunità al popolo locale nel loro sviluppo attraverso l'industrializzazione rurale, che ha consentito un aumento del reddito diffuso tra i suoi abitanti. I visitatori sono sempre i benvenuti. Essi possono assistere alla dimostrazione del processo del tessuto fermentato nel fango e alle antiche tecniche di tessitura, nonché acquistare prodotti fatti a mano presso il negozio situato nel negozio del villaggio. Si può anche pranzare con gli abitanti con i piatti tipici locali cotti alla maniera tradizionale.

Se si vuole davvero iniziare a conoscere la storia e la cultura dei thai bisogna cominciare proprio da Chian Mai  e  Lampang con i suoi parchi protetti dall’UNESCO, dove vi sono i templi edificati nel 1300. La Thailandia del nord offre esperienze culturali e spirituali ed emozioni  uniche, come la visita di Chian Mai  che è la più grande città, anche dal punto di vista culturale, della Thailandia del nord. Si trova a circa 700 km da Bangkok. La Rosa del Nord è percorsa dal fiume Ping e conta più di 300 templi (quasi quanti Bangkok), caratteristica questa che le conferisce un fascino particolare. Qui si possono fare corsi di meditazione e cucina thai. Il regno del wellness si può trovare alla SPA di lusso Rarinjinda, dove dopo il rituale della lavanda dei piedi,  si effettuano i famosi  massaggi tailandesi di vario tipo. Un'escursione di una mattina al Doi Inthanon lascerà un ricordo indelebile. Con i suoi 2.565 metri  è la montagna più alta della Thailandia. Nel parco sono presenti diverse cascate che si raggiungono dopo un agevole percorso di trekking nella boscaglia, ove vivono 362 specie di uccelli. Per andare alla scoperta delle radici dell'antico regno, a cui la storia fa risalire la nascita dell'attuale regno di Thailandia, bisogna visitare i parchi storici di Sri Satchanalai e Sukhothai, magari noleggiando una bici, essi sono poco distanti tra loro e sono stati inseriti dall’UNESCO nel  Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Sono due parchi tenuti benissimo ricchi di templi immersi nel verde e con stagni che li lambiscono quasi che danno una sensazione di pace interiore per chi li visita. La città di Lampang è anch’essa ricca di antichi templi. Fu la capitale del regno di Hariphunchai fondato verso il VII secolo. Un crocevia culturale fino all’inizio del XX secolo, quando era un centro importante per il commercio del legno di teak.

Per maggiori informazioni : www.turismothailandese.it

 

Harry di Prisco