Con l’inizio dell’anno scolastico si avvia, nei comuni del Dipartimento delle Alpi Marittime, la settimana di soli quattro giorni di scuola.
La scelta, permessa da una recente riforma, è stata operata dopo un pronunciamento favorevole del 98% dei consigli scolastici, pertanto le scuole resteranno chiuse il mercoledì.
Per i comuni una spesa non indifferente : il costo dell’organizzazione delle attività parascolastiche, dei servizi post scolastici nel tardo pomeriggio e di preingresso assorbono, solo a Nizza, 4milioni e mezzo di euro.
Cosa faranno il mercoledì i bambini invece di andare a scuola?
Sono pronti ad accoglierli 51 centri che, oltre alle consuete attività, ne lanceranno delle altre, proprio approfittando di un giorno intero di disponibilità dei ragazzini.
La montagna , innanzi tutto, sarà al centro delle proposte: Nizza è una città di mare, ma con alle spalle montagne e località sciistiche e la città, incredibile, ma vero, fornisce alla nazionale francese di sci il 40% dei suoi componenti. Come dire: ci sarà il mare, ma a Nizza in molti sono provetti sciatori. I centri di accoglienza, dunque, avvieranno nuovamente alle pratiche sciistiche i ragazzini, rilanciando le scuole di sci che la precedente riforma scolastica aveva danneggiato facendo venire meno molte associazioni sportive, proprio per mancanza della “linfa giovanile”.
Non solo montagna, in ogni caso. Soprattutto nel primo trimestre, quando il mare presenta ancora temperature del tutto accettabili e il clima è invidiabile, verranno proposte anche attività nautiche.
Altre attività, meno impegnative, verranno assicurate, nei giorni di scuola, dalle 16,30 alle 18, per quei ragazzini che devono, per necessità famigliari, rientrare a casa più tardi.
Le buon e notizie, per le famiglie, non si fermano qui. Diminuiscono i costi che si dovranno sostenere per il preingresso mattutino: il costo, al mese, è di 15 euro (con uno sconto di 3,5 euro) per le materne e di 24,20 euro (6 euro in meno) per le elementari.