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Altre notizie | 04 settembre 2017, 07:00

Turismo in ripresa nel 2017: boom di arrivi in aereo. Ora sventolano anche le bandiere cinesi

Hanno fatto la loro comparsa, sui pennoni di alcune spiagge, le bandiere cinesi a fianco di quelle russe, italiane, inglesi e scandinave che fino ad ora facevano bella mostra di sé

Turismo in ripresa nel 2017: boom di arrivi in aereo. Ora sventolano anche le bandiere cinesi

Il turismo è una cosa seria: dappertutto, ma in Costa Azzurra certo non se lo fanno insegnare, lo sanno benissimo!

Dopo il 2016 che, a causa dell’attentato, si era rivelato disastroso, con un calo del 6% delle presenze, il 2017 sta recuperando notevolmente: non è ancora al livello del 2015, ma il gap è stato quasi totalmente recuperato. Dopo i due mesi centrali dell’estate, nei quali le presenze negli hotel hanno raggiunto quasi il 90% dei posti disponibili, le maggiori città della Costa Azzurra si affidano ora a settembre ed ottobre per far definitivamente quadrare i conti.

Il turismo degli affari, a questo proposito, balza sotto i riflettori, soprattutto a Nizza e Cannes, con Antibes a seguire a ruota.

Relativamente alle presenze, l’osservatorio regionale sul turismo, fa notare come vi sia stata una ripresa delle presenze straniere, non solo dei russi, ma soprattutto dei cinesi che, ancora poco fidelizzati e non abituati a problematiche connesse con l’ordine e la sicurezza pubblica, avevano nel 2016 abbandonato, in buona percentuale, la Costa Azzurra.

Ora sono tornati ed è sufficiente passeggiare nel centro storico o sulla Promenade des Anglais per rendersene conto. Così come hanno fatto la loro comparsa, sui pennoni di alcune spiagge, le bandiere cinesi a fianco di quelle russe, italiane, statunitensi, inglesi e scandinave che fino ad ora facevano bella mostra di sé.

A settembre e ottobre sono attesi due milioni di turisti il mese: italiani e nord europei in testa, assieme appunto con i cinesi ed i russi. Del resto la Regione PACA è seconda solo a quella di Paris-Ile de France per numero di turisti e il PIL (in Francia si tratta del PIB)  prodotto rappresenta il 13% di quello regionale con un gettito a favore dei comuni, solo per quanto riguarda la tassa di soggiorno, di 33 milioni di euro.

Continueranno, in ogni caso, le promozioni all’estero potenziate immediatamente dopo l’attentato: lo scorso 24 agosto, a Marsiglia, gli amministratori regionali e locali del PACA si sono incontrati con rappresentanti del governo proprio per sottolineare la necessità di un impegno governativo a favore del turismo con i Paesi più lontani.

I tre filoni proposti sono quelli della Provenza, delle Alpi e della Costa Azzurra, ognuna con le sue peculiarità, tutte insieme a fare sinergia per contribuire alla crescita economica del territorio e della Francia.

 

 

Gli stanziamenti per queste attività promozionali, che nel Dipartimento sono di circa 2 milioni di euro, dovrebbero ancora crescere e con essi il numero dei turisti provenienti soprattutto da Paesi lontani.

Del resto, nel 2017, gli arrivi con finalità turistica all’aeroporto di Nizza sono aumentati del 9%, una percentuale di tutto rispetto.

 

 

Beppe Tassone

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