Lunedì scorso, al Théâtre des Variétés, grazie al costante impegno della Dante Alighieri di Monaco nella diffusione dell’arte e della cultura italiana, è andato in scena ‘W Buzzati’, spettacolo teatrale, di e con Enrica Barel e Filippo Usellini, dedicato ad alcune pagine dei racconti di Dino Buzzati: testi che alternano toni ironici, grotteschi, o crepuscolari a temi universali come la gelosia, la giovinezza, il ricordo, il mistero della vita.
Perché si dubita del proprio amore? Può il lavoro impedire di scegliere? Può l'infanzia di un bambino cambiare il destino del mondo? Dove sono adesso i nostri compagni di scuola? Domande che sembrano a un primo sguardo inutili e senza senso, ma quando a porle è uno scrittore come Dino Buzzati, capita che quell'ora e un quarto di domande e risposte vissute nella magia di una sala buia lascino addosso una traccia di inquietudine, come accade quando ci si sveglia da un sogno che ci è sembrato più vero della realtà stessa. In ‘W Buzzati’ il tempo la fa da padrone. Il tempo perduto, quello dell'amore, dei giochi innocenti, il tempo della vita, quello da rimpiangere o di cui prenderci cura. Il tempo è il nostro bene più prezioso, bisogna approfittarne ogni giorno. Altrimenti ci ridurremo a non ricordare più il nome del nostro grande amore, senza avergli scritto nemmeno una lettera e gli anni ci passeranno sopra lasciandoci apparentemente immutati, ma consapevoli di non aver fatto neppure un passo.
Ed è inutile aspettare qualcosa che non arriverà mai, perché colui che ci può salvare ci aspetta appena al di là della porta, nella stanza a fianco a quella dove noi attendiamo, ottusi e capricciosi, senza avere il coraggio di alzarci e andare a guardare. Filippo ed Enrica prestano il loro corpo, la voce e l'anima a molteplici personaggi, danzando sulle note delle parole di Buzzati, usando un baule delle meraviglie da cui entrano ed escono con la grazia malinconica e la poesia delle ballerine dei carillons.
“Questo progetto è nato da una passione: Dino Buzzati, un meraviglioso scrittore italiano scoperto sui banchi del liceo che ci ha accompagnato con le sue storie in tutti questi anni - raccontano gli interpreti - tra la sua vasta e bellissima produzione letteraria ci siamo soffermati su alcuni suoi racconti: la magia e la poesia di quei piccoli grandi capolavori ci ha ‘obbligato’ a condividere la loro bellezza sulla scena. I personaggi dei racconti, partiti prigionieri delle pagine di un libro, si sono dinamizzati e, grazie all’immaginazione, hanno letteralmente preso corpo fino a staccarsi dalla carta e a interagire nello spazio. Le loro storie, frizzanti e grottesche, ci hanno fatto sorgere delle domande che, al di là delle opinioni personali, sono comuni a tutti gli uomini. La Dante ci ha offerto l’occasione di rendere omaggio a uno straordinario scrittore italiano, Dino Buzzati, la cui memoria, in patria e all'estero, rimane attraverso gli anni sempre viva”.
Il pubblico ha sottolineato con applausi ripetuti lo spettacolo svoltosi in presenza di importanti personalità monegasche, tra cui il Ministro degli Interni M Patrice Cellario, il Direttore degli Affari Culturali M Jean- Charles Curau e il Direttore de l’Education Nationale Mme Isabelle Bonnal, tutti incantati dalla bravura degli interpreti e dalla profondità apparentemente giocosa dei testi di Dino Buzzati.