Durante questa stagione, l'Opera di Montecarlo offre non meno di otto appuntamenti il cui eclettismo e novità sembrano essere le parole chiave. L'Opera di Monte-Carlo offre ancora una volta un programma lirico pieno di grandi nomi provenienti da tutto il mondo, che riunisce letteralmente artisti e tradizioni da ogni parte del mondo.
L'Opera di Monte-Carlo aprirà la sua stagione 2018/2019 ospitando per la prima volta i giovani cantanti della Chapelle Musicale (istituzione inaugurata nel 1939 dalla regina Elisabetta del Belgio), formati da José van Dam e Sophie Koch. Gli artisti presenteranno un'opera comica in versione semi scenica che sarà scelta in base ai profili vocali reclutati nel mese di giugno 2018. Due settimane più tardi, Jean-François Zygel improvviserà l'accompagnamento al pianoforte nel cine-concerto della Vedova allegra, una première a Monte Carlo per questa operetta di Franz Lehár nella versione cinematografica di Erich von Stroheim.
Il Gala di ballo ai primi di novembre sarà l'occasione per presentare una performance del Balletto dell'Opera di Shanghai, che prenderà parte alle rappresentazioni di Sansone e Dalila (in onore della Festa Nazionale monegasca). Il capolavoro di Saint-Saëns tornerà in questi luoghi dopo 40 anni di assenza, nella messa in scena del direttore della casa, Jean-Louis Grinda. I ruoli di titolo si terranno, come a Bastille la scorsa stagione, da Aleksanders Antonenko e Anita Rachvelishvili, piazzati questa volta sotto la direzione di Kazuki Yamada.
Roberto Alagna tornerà con sua moglie Aleksandra Kurzak su questo palcoscenico che gli è familiare per una versione da concerto di Luisa Miller diretta da Maurizio Benini (un'opera rara di Verdi, in questo momento nella locandina del Met in una versione abbagliante). Un altro Verdi diretto da Maurizio Benini (e altra messa in scena di Jean-Louis Grinda) per inaugurare l'anno 2019, Falstaff sarà interpretato da Nicola Alaimo con Jean-François Lapointe, Enea Scala e Vannina Santoni. Dopo La Cenerentola dello scorso ottobre, Cecilia Bartoli tornerà - con spada, corazza e barba - a fare l'evento con i Musicisti del Principe (in residenza a Monte Carlo), così come Christophe Dumaux e Sandrine Piau, per la prima di Ariodante di Georg Friedrich Haendel in loco, una produzione di Christof Loy già rappresentata a Salisburgo. Il pubblico monegasco è rimasto scioccato nel gennaio 2013, scoprendo una giovane donna di Plovdiv in Bulgaria, Sonya Yoncheva, che da allora è stata chiamata nei più grandi palcoscenici del mondo. Ritornerà a Monaco per un recital che racconta questo viaggio, dalla Traviata fino ai suoi prossimi ruoli drammatici attraverso il repertorio verista (realista italiano), il tutto, come lo scorso novembre a Bordeaux, con Antoine Palloc (il pianista era solito recitare , tra gli altri a Elephant Paname). Il rapimento al serraglio di Mozart, si terrà alla fine di marzo con una nuova produzione di Dieter Kaegi, diretto da Patrick Davin, con un duo francofono in vista: Jodie Devos (in Blonde) e Cyrille Dubois (Belmonte). Infine, terzo opus scelto dal catalogo di Verdi (che occupa metà della stagione lirica), Otello concluderà la stagione, interpretato dal famoso tenore Gregory Kunde, con la moglie Desdemona, Maria Agresta e il traditore Iago, George Petean.