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Altre notizie | 23 maggio 2018, 08:00

Parcheggiare in seconda fila? Da gennaio 70 mila multe a Nizza

Si rivela invece un successo la possibilità della sosta gratuita per la prima mezz’ora, i commercianti chiedono l’estensione della zona payant

Auto in seconda fila a Nizza

Auto in seconda fila a Nizza

Da poco meno di cinque mesi Nizza ha conosciuto la rivoluzione nella sosta delle automobili e una seconda rivoluzione sembra in atto.

Quella dei commercianti che, sempre di più, chiedono l’estensione delle zone a pagamento. La prima mezz’ora gratuita, infatti, sta cambiando le abitudini dei nizzardi e si sta rivelando positiva per l’accesso ai negozi per le compere.

Così le richieste che “piovono” in comune sono di estendere le zone “payant” riducendo quelle di libero parcheggio nelle quali le “voitures ventouses”, quelle cioè “dimenticate” anche per giorni interi continuano a fare bella mostra di sé.

Al di là di queste richieste, presto altre aree a pagamento dovrebbero essere individuate, soprattutto alle spalle del quartiere del porto e nella zona di Boulevard Gambetta, i numeri resi noti dal comune danno l’idea del “lavoro” che è stato svolto per far cambiare le abitudini ai nizzardi che, da sempre, praticano lo sport della sosta in “seconda fila” se non addirittura “in terza”.

Da metà gennaio, quando la rivoluzione del traffico ha avuto l’avvio, 70 mila sono state le contravvenzioni comminate per soste che rendevano difficoltoso il traffico (lo scorso anno furono, in tutto, 90 mila).

Di contro 220 mila sono stati i tickets gratuiti della durata di mezz’ora che sono stati emessi dagli horodateurs.

Di tutte le multe comminate per la sosta delle auto senza aver pagato il biglietto o avendo sforato la sua scadenza, solo il 2,6% è oggetto di ricorso. In fine sono, fino ad oggi, 4.900 i nizzardi che hanno acquistato l’abbonamento “forfait résident”.      

Beppe Tassone

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