I piatti della cucina nizzarda nel loro contesto storico: la lattuga e l’imperatore Pertinace e non solo. Lo scrittore e storico nizzardo Alex Benvenuto, in collaborazione con il fotografo Jérôme Kelagopian, ha appena dato alle stampe un volume che è destinato a diventare “fondamentale” nel contesto della gastronomia e dell’enologia di Nizza.
Il titolo del libro “Carnets de cuisine du Comté de Nice”, per i tipi di Serre Editeur, dal costo di 29 euro, non si limita a presentare le caratteristiche ricette della cucina nizzarda, ricordandone gli ingredienti e le modalità, ma anche a contestualizzarle, per aiutare a comprendere quanto varia sia la storia e l’evoluzione di una città di frontiera qual è Nizza.
Un volume destinato anche a rivelarsi importante nel percorso verso il riconoscimento della Cuisine Nissarde quale patrimonio immateriale dell’Unesco, la cui candidatura è stata da tempo avanzato e che sta percorrendo un lungo, ma positivo iter. Una cucina varia, che va dalla dolcezza del mare alla durezza della montagna: è la cucina di un territorio vasto che unisce le Alpi col Mediterraneo, con le propre caratteristiche, le propone peculiarità e gli ingredienti diversi che rendono unica la cucina di questo “spicchio” di Francia.
Non a caso la conferenza stampa di presentazione del volume, tenutasi all’ufficio del turismo di Nizza, alla quale si riferiscono le fotografie a corredo di questo articolo, è stata affollata ed ha suscitato forte interesse da parte degli intervenuti.