Le direttive per la velocità di navigazione sono cambiate. La Prefettura Marittima del Mediterraneo ha emesso un decreto secondo il quale non si può più navigare oltre i dieci nodi al Largo del Capo. Serge Castel, direttore della Direzione dipartimentale dei territori e del mare (DDTM), ha sostenuto che “è necessario regolamentare la navigazione sia delle navi grandi che di quelle piccole, in modo da evitare incidenti”. Il Largo del Capo è un luogo molto trafficato e deve essere per tale motivo controllato.
A Cannes si stanno applicando delle procedure simili, a causa di un incidente avvenuto nello scorso anno nella Baia dei Miliardari. Augustin Cane, primo pescatore di Prud'homme Antibes - Golf-Juan racconta che quel giorno uno yacht arrivò a trenta nodi, investendo un’altra imbarcazione, sulla quale c’era un uomo. “Il marinaio è riuscito a tuffarsi in acqua, vedendo affondare il suo mezzo.” Secondo Jacques Escalier, tesoriere della compagnia delle regate di Antibes “Tutti coloro che vanno a Cannes da Monaco o da Nizza transitano nella Baia dei Miliardari. Il Prefetto marittimo del Mediterraneo aveva già applicato delle norme del 2016 per l’area della Baia di Cannes e nel 2005 per la baia di Villefranche-sur-Mer. Prima della firma del decreto sul traffico al largo di Cap d’Antibes, vi sono stati degli incontri fra i rappresentanti del municipio, del Dipartimento, dei diportisti, dei circoli velici con tutti gli stakeholder. "Si è parlato di diverse mappe e, in conclusione, se n’è convalidata una" sostiene Jean Escalier.
Stanislas Gentien, portavoce della prefettura marittima, afferma “Nonostante nessuna boa delimiti lo spazio, saranno fatti severi controlli. Il Servizio Idrografico e Oceanico è già stato messo al corrente delle nuove normative e presto le carte elettroniche saranno integrate.” Nei trecento metri si potranno fare al massimo cinque nodi, mentre nel quadrilatero che si estende da Cape Gros alla torre di Graillon saranno permessi dieci nodi. “Non si voleva spostare l’area troppo vicino a Raventurier, dove vi sono ancora molte barche” sostiene Jacques Escalier. Un membro del club nautico Golfe Juan, invece, esplicita i suoi dubbi al riguardo. Stanislas Gentien, portavoce della prefettura marittima, afferma la sua intenzione di rimanere vigili in particolare nel periodo estivo e durante le prime settimane di applicazione. Serge Castel, infine, avverte che il mancato rispetto dei vari limiti sarà punito severamente con un’ammenda penale o col ritiro della licenza.