Il Festival Culturissimo al teatro di Grasse domani alle 20 accoglierà il concerto privato Piccolo Principe delle Sei Corde, in cui si esibirà il giovane chitarrista Thibault Cauvin.
“Mio padre è un chitarrista sfegatato, mi ha trasmesso la sua passione” racconta il musicista. Durante il suo concerto, sarà presente Isabelle Carré, che presenterà il suo primo romanzo, The Dreamers.
“Sono praticamente nato con una chitarra in mano.” Narra Thibault “Ho iniziato a suonare quando ero molto piccolo, poi ho frequentato il Conservatorio di Bordeaux e quello di Parigi. Ho partecipato a molte competizioni ottenendo alcuni premi. Dopo queste prime vittorie, i concerti si sono moltiplicati e mi hanno spinto a fare tour in molti Paesi differenti.”
“Mi piace suonare in posti che non sono nati per essere dei palchi.” Il giovane sorride “Ho suonato all’Opera di Shanghai come in luoghi remoti dell’Asia o dell’Africa, che sono stati per me teatri improvvisati. Ho realizzato anche il cosiddetto Magic Tour, mi sono esibito in luoghi insoliti come la Tour Eiffel, la città proibita di Pechino o il palmeto di Marrakech.”
Il giovane si dichiara entusiasta del Festival Culturissimo. Lui e la sua chitarra presenteranno una compilation che avvicinerà pezzi classici a brani che invitano a viaggiare con la fantasia, nati dalle sue innumerevoli visite a Paesi differenti.
“Il nome del concerto nasce da un articolo di un giornalista della Liberazione, che mi chiamò Piccolo Principe delle sei corde. Mi piace essere ricordato con quest’espressione, per questo ho accettato che venisse usata nuovamente.”
Thibault Cauvin confessa anche di voler pubblicare un nuovo disco a settembre. L’ha registrato al Château d'Hérouville, un luogo unico in cui hanno suonato anche i Pink Floyd. In questo cd vi saranno brani che ricorderanno ogni città visitata e ogni popolazione incontrata. Il primo titolo è già uscito e il Festival offrirà un’anteprima dell’album.