Quando si dice un’idea geniale: è quella che è venuta al sindaco di Marie, un piccolo comune di poco più di 100 abitanti che fa parte della Métropole Nice Côte d'Azur: non avendo i soldi per restaurare la chiesa del suo villaggio ha lanciato un singolare appello, rivolto a tutte le donne che si chiamano Maria (come il paese che amministra) perché contribuiscano con una donazione, anche di un solo euro.
L’obiettivo è quello racimolare i 70 mila euro che gli mancano per raggiungere la somma di 149 mila necessari per restaurare l'église di Saint-Pons, che fa parte del patrimonio del suo comune.
Ottenuti i contributi dalla Regione Sud – PACA e dal Dipartimento delle Alpi Marittime, Gérard Steppel, primo cittadino di questo minuscolo comune che si trova nella Vallée de Tinée e che dista 58 chilometri da Nizza, si è accorto che le finanze del suo comune non consentivano di reperire la cifra che mancava.
Di qui l’idea: il suo comune è l’unico a chiamarsi Marie in tutta la Francia e gli è parso giusto rivolgersi a tutte le Marie (di ogni nazione) perché vogliano, con qualche euro, contribuire ad un’operazione di recupero di una chiesa, quella di Saint Pons, che risale al XVI° secolo.
Il luogo di culto, che si trova nella piazza centrale del villaggio, ospita due dipinti di Giovanni Rocca del 1644 e una magnifica statua policroma della Vergine in legno d'ulivo.
Questa statua, risalente al 1775, un metro e sessanta e del peso di oltre quattrocento sterline viene portata in processione ogni anno.
I contributi da parte di chi si chiama Maria debbono essere inviati alla Fondation du Patrimoine, con le modalità che il sito internet (clicca qui) specifica.
In pochi giorni ha già racimolato 17 mila euro, la strada per raggiungere l’obiettivo è dunque aperta.
Non è da escludere che altri sindaci si lascino tentare dalla stessa operazione: i nomi non mancano e nemmeno fantasia e immaginazione.