La bicicletta rappresenta il mezzo più rapido per spostarsi in una grande città, ne sono consci tutti, ma occorre mettere i ciclisti in grado di potersi muovere agevolmente e i pedoni di non correre il rischio di essere investiti.
Insomma, si tratta di migliorare il livello qualitativo delle piste ciclabili ed anche si rendere sempre maggiormente separati i percorsi delle automobili, delle biciclette e dei pedoni.
Così a Nizza, da alcuni giorni, su buona parte delle piste ciclabili che si snodano in città sono comparsi i misuratori: posti longitudinalmente “misurano” la frequenza di passaggio delle biciclette.
A lavoro compiuto, la Métropole sarà in possesso di una mappa della situazione in tutta la città e si modificare alcune storture che, in questi ultimi mesi, sono apparse in tutta evidenza. In alcune aree il transito delle biciclette è notevole, così come la presenza sempre maggiore dei velotaxi: ora è partita la misurazione dei flussi, una buona cosa sicuramente.