Con la diciannovesima giornata si è concluso il girone di andata della Ligue 1, anche se i rinvii dovuti alle manifestazioni del gilets jaunes, che hanno impegnato altrove le forze di polizia, hanno consentito a solo quattro squadre (Lille, Strasburgo, Reims e Angers) di disputare tutti gli incontri in calendario, mentre per le altre formazioni a metà gennaio si disputerà un turno straordinario per permettere i recuperi.
Cosa ha detto e quali indicazioni ha dato il girone di andata?
I più forti
Su questo non vi sono dubbi: il Paris Saint Germain su 17 incontri ne ha vinti 15 e pareggiati 2. Un ritmo notevole sottolineato anche dal numero di reti realizzate, ben 50. Un exploit notevole se si pensa che i “secondi attacchi” del campionato (Marsiglia, Lione e Strasburgo) di goals ne hanno realizzati 30. Anche la difesa del PSG non ha pari con sole 10 reti subite, in questo quasi emulata dal Montpellier fermo a quota 13.
Con questo ritmo (e con due incontri ancora da recuperare) il Paris Saint Germain potrebbe trovarsi campione di Francia 2019 già in primavera.
La sorpresa positiva
Questo ruolo va attribuito, senza dubbio, al LOSC Lille, squadra che lo scorso anno rischiò la retrocessione e che in questo torneo ha dimostrato, gara dopo gara, di non essere un fuoco di paglia. Il girone di ritorno, peraltro, non si prospetta facile. La difesa del secondo posto (accesso diretto alla Champions) nei confronti del Lione non sarà assolutamente semplice. In ogni caso, per quello che hanno fatto vedere, i giocatori del Lille la palma di miglior sorpresa dell’andata sicuramente la meritano.
Il campione
Anche in questo caso il ventenne Kylian Mbappe, punta di lusso del Paris Saint Germain, che ha sfiorato il pallone d’oro, non ha rivali.
Ha realizzato 13 reti, senza usufruire di alcun rigore, in 928 minuti di gioco effettivo ed ha anche favorito, in tre occasioni, il goal da parte di compagni di squadra grazie a passaggi decisivi.
Viene paragonato a Pelé: sicuramente a soli 20 anni la carriera che ha davanti a sé potrebbe portarlo molto in alto.
Alle sue spalle, con 12 reti (2 su rigore) in 1196 minuti giocati Emiliano Sala (italo argentino) in forza al Nantes al pari di Nicolas Pepe (con 6 rigori) attaccante franco ivoriano in forza al Lille.
Il disastro
Anche qui di dubbi ve ne sono pochi: il Monaco non ha praticamente rivali nella classifica alla rovescia. Deve ringraziare il Guingamp se non si trova ad occupare l’ultimo gradino della graduatoria, ma per i giocatori del Principato vi sono ben poche scusanti. Nonostante il cambio di allenatore, i risultati non sono mai venuti. La squadra ha vinto, in tutta l’andata, solo 3 volte e ha pareggiato 4 incontri, perdendone ben 11. Deve ancora recuperare una gara, il derby col Nizza, anche vincendola chiuderebbe in ogni caso l’andata in zona retrocessione. Vi è tutto il girone di ritorno per riprendersi e raggiungere zone più tranquille, certo la sconfitta interna con il Guingamp non depone bene.
La nullità
Mario Balotelli, un tempo “Super Mario”, in tutto il girone di andata non ha realizzato nemmeno una rete, ha mandato spesso su tutte le furie l’allenatore del Nizza che lo ha escluso dalla rosa e lo ha mandato in vacanza anticipata, nonostante avesse molti giocatori in infermeria.
Per lui si parla di trasferimento in occasione del mercato invernale (Marsiglia e Firenze le mete più gettonate), ma dopo un’andata disastrosa quanto sterile potrebbero anche venir meno i pretendenti e il rischio di finire il torneo godendosi il caldo sole e lo splendido clima della Costa Azzurra è alto. Per carità, Mario Balotelli la stoffa di chi è in grado di riprendere in mano il proprio futuro ce l’ha e il girone di ritorno potrebbe anche rivelarsi una sorpresa, ma qualche dubbio regna…
La squadra “sterile”
Il Nizza, dopo essersi liberato, per trasferimento, dei giocatori che avevano caratterizzato, con le proprie prestazioni, lo scorso torneo e con Balotelli in crisi di goal, si trova col peggior attacco del girone di andata. I rossoneri sono andati a segno solo 13 volte, per la verità subendo solo 17 reti (terza miglior difesa del campionato alle spalle di Paris Saint Germain e Montpellier): la sterilità dell’attacco è sicuramente un grosso problema.
Il mercato invernale dovrebbe tentare di aggiustare la situazione, tutto ruota, in ogni caso, intorno al futuro immediato di Balotelli. Per il resto il decimo posto che la squadra attualmente occupa in classifica con 10 punti di vantaggio sul Digione, terzultimo, non assicura ancora tranquillità.
I posti in Europa
Dopo i gironi eliminatori (fuori Monaco, Marsiglia e Bordeaux) in lizza rimangono il Paris Saint Germain e il Lione in Champions e il Rennes in Europa League,
Per quanto concerne il prossimo torneo, la Francia usufruisce i 3 posti in Champions (due diretti e uno con i turni preliminari) e di 3 posti in Europa League (il quarto classificato in campionato e i vincitori della Coppa di Lega e della Coppa di Francia).
Nel caso i vincitori delle Coppe nazionali siano squadre già ammesse ai tornei europei, si scala la classifica.
Al momento attuale Paris Saint Germain, Lille e Lione accederebbero alla Champions mentre in Europa Ligue sarebbe il Montpellier ad usufruire dell’unico posto. Ma l’esperienza insegna che le Coppe nazionali normalmente vengono vinte da formazioni di alta classifica (il Paris Saint Germain lo scorso anno fece il triplete), per cui potrebbero sperare in un posto in Europa, al momento attuale, anche Saint Etienne e Marsiglia.
In ogni caso sarà il girone di ritorno ad emettere le sentenze: pochi giorni ancora e il torneo riprenderà.
Per i risultati della diciannovesima giornata clicca qui