La vista sulla Baia di Nizza è suggestiva, il faro impreziosisce le fotografie, l’acqua è sempre limpida e di gente non ve ne è mai tantissima: insomma gli ingredienti ci sono tutti per accedere alla “diga” del porto di Nizza e magari anche concedersi un bagno.
Del resto un tempo quell’area si chiamava de la Paillole: oggi invece a dominare sono i grandi massi e gli scogli che proteggono il porto e che costituiscono anche valide piattaforme per tuffarsi o per stendere un asciugamano e prendere il sole.
Solo che, ogni tanto, accade qualche incidente: la zona, soprattutto di notte, è pericolosa, basta mettere male un piede e si può scivolare e magari cadere in acqua.
Di incidenti in pochi giorni hanno indotto la Métropole ad emettere un’ordinanza di divieto di accesso, con i cartelli posti su una griglia a fianco dell’ex casa del guardiano.
Fino ad ora no è che abbia ottenuto i risultati sperati: la gente continua ad andare e le acque sono un richiamo forte, anche se può sempre giungere una pattuglia ed essere costretti ad andare via.
In ogni caso il divieto è a tempo indeterminato e la Prefettura è stata sollecitata dalle autorità municipali ad intervenire, essendo sua la competenza, per rimediare ai troppi pericoli.