Si tratta di infermiere e infermieri “libéraux”, in Francia ve ne sono tantissimi, lavorano per conto proprio, assistono malati che usufruiscono a loro volta del sostegno dello stato sociale francese che è uno dei più efficaci al mondo.
Entrano ed escono dalle case, assieme con i fisioterapisti, svolgono un lavoro importante, somministrano i farmaci, effettuano medicazioni e, in questi giorni, assistono anche le persone che, in casa, affrontano il coronavirus Covid 19.
Lo fanno “nudi”, con poche protezioni, a volte procurate da clienti o da benefattori e…si sono arrabbiati davvero.
Capofila della protesta è Élodie Ferriol, 44 anni, infermiera di Antibes con il marito fotografo: ha saputo gestire la protesta e farla sfociare in una quarantina di fotografie che mostrano le infermiere e gli infermieri nudi con un cartello in mano con su critto “#apoilcontrele #covid-19 #infermiere”: una protesta assolutamente efficace che sta facendo il giro delle reti sociali, da Twitter a Facebook (dove hanno attivato un gruppo “ SOS soignants en danger”) e che è approdata sui giornali e sulle televisioni.
Un’altra delle promotrici dell’iniziativa, Alexandra Cantarel, infermiera di Rennes ha dichiarato a France 3: “Ci sentiamo inviati al macello, mettiamo in pericolo i nostri pazienti e anche le nostre famiglie”.
Le fotografie sono diventate virali, forse serviranno più di 100 lettere e mille proteste.