Incredibile evento che ha emozionato la città di Fréjus e più in particolare la spiaggia delle Sablettes l'11 luglio: una tartaruga marina è venuta a deporre le uova e mercoledì mattina 26 agosto, tra le 6 e le 9 si sono viste correre verso il mare le prime tartarughe piccole, una decina sotto l'occhio vigile di guardiani, biologi e gestori di stabilimenti. Alle 23:00 è ripreso il processo di emersione, un secondo gruppo di tartarughe giovani ha raggiunto la superficie e ha percorso gli 8 metri che li separavano dal mare aperto.
Questo 'miracolo' è avvenuto dopo 46 giorni di incubazione (solitamente tra 45 e 65 giorni). Il referente locale della Rete francese delle tartarughe marine del Mediterraneo (RTMMF) si è immediatamente recato in loco per gestire e supervisionare questa delicata fase.
Alcune uova sono ancora sotto alcune decine di centimetri di sabbia e i piccoli ritardatari possono ipoteticamente riconquistare ancora il mare….
Per quanto riguarda il nido nel secondo sito di Les Esclamandes, nessuna attività è stata ancora registrata. I funzionari stanno raddoppiando la loro attenzione e si stanno organizzando per garantire la supervisione e l'attuazione delle operazioni.
Un fenomeno tanto raro quanto eccezionale, tutti gli attori in campo, l'Associazione Marineland, l'Osservatorio marino del CAVEM, il servizio dipartimentale del Var dell'Ufficio francese per la biodiversità, la città di Fréjus e il conservatorio costiero sono a piedi. ha lavorato da questa eccezionale posa il 10 luglio, consigliato da esperti di tartarughe marine nazionali e locali. Non appena rilevati, i due siti di deposizione delle uova hanno beneficiato di un importante sistema di protezione (perimetro chiuso con barriere e recinzioni in legno) e la sorveglianza del sito è stata effettuata dal servizio dipartimentale dell'Ufficio francese per la biodiversità, la polizia comune di Fréjus e l'agglomerato comunale del Var Estérel Méditerranée (Cavem).
Le squadre hanno anche informato ed educato molti vacanzieri in questo periodo dell'anno. Un'altra priorità per le squadre sul campo: monitorare le uova. È stato così predisposto un sensore di temperatura per monitorare la temperatura, parametro essenziale e garante del buon sviluppo degli embrioni. Allora Madre Natura fa tutto il lavoro! Lascia che la Natura faccia il suo dovere, intervenga il meno possibile ma sii attenta, osserva e raccogli dati, questo è l'approccio che è stato adottato dagli esperti e da chi lavora sul campo.
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