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Fashion | 18 aprile 2021, 10:00

Il Giardino Giapponese di Monaco, l’Estremo Oriente sulle sponde del mar Mediterraneo (Foto)

I visitatori possono così scoprire tutti gli elementi immutabili di un giardino giapponese, quali laghetti, isole, cascate, lanterne, ponti, casa del tè e giardino zen

Il Giardino Giapponese del Principato di Monaco, fotografie di Luisella Cappio

Il Giardino Giapponese del Principato di Monaco, fotografie di Luisella Cappio

Alla scoperta dei giardini che caratterizzano la Costa Azzurra, che la colorano, la profumano, la impreziosiscono, la “nostra” Luisella Cappio ci accompagna alla scoperta del Jardin Japonais di Monaco.

 

 

Il giardino si trova in Avenue Princesse Grace, l’ingresso è libero e l’orario di apertura è dalle 9 alle 17.45 o 18.45, secondo la stagione.

Creato nel 1994 su richiesta del Principe Ranieri III dall’architetto paesaggista Yasuo Beppu (Gran Premio dell’Esposizione floreale di Osaka ’90), nel rispetto dei più stringenti principi della filosofia zen, questo giardino regala un viaggio esotico nel Paese del Sol Levante, all’interno del Principato.

 

 

I visitatori possono così scoprire tutti gli elementi immutabili di un giardino giapponese, quali laghetti, isole, cascate, lanterne, ponti, casa del tè e giardino zen.

 

 

Questo scrigno verde è un ricco mix di tradizioni giapponesi e di elementi mediterranei, frutto di una stretta collaborazione tra i giardinieri del Principato di Monaco e i giardinieri giapponesi. Per questo, le siepi di bambù, le tegole (isola di Awaji), le lanterne di pietra e i legni utilizzati per la costruzione (portale, casa del tè, …) sono stati importati dal Giappone, mentre le specie vegetali, tutte di origine mediterranea (pini, ulivi, melograni, …) sono state potate e lavorate per tre anni dal Maestro Beppu, per dar loro un effetto d’ispirazione giapponese.

 

I blocchi di pietra che compongono la cascata provengono dalla Corsica, dall’Alvernia e dalla valle della Tinea, e sono stati tutti scelti in situ, prima di venire installati secondo uno schema ben preciso. I visitatori più curiosi potranno scoprire le tradizioni giapponesi tramite pannelli esplicativi situati nelle vicinanze di ogni elemento di notevole interesse.
Un laghetto situato ai piedi del padiglione consente di ammirare una collezione di carpe Koï, che nuotano tranquillamente tra ninfee e fiori di loto.

 

 

Ogni anno il Maestro Beppu viene espressamente dal Giappone per trasmettere il suo sapere e dare consigli ai giardinieri sulla manutenzione delle specie vegetali.



Beppe Tassone

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