Gli affitti turistici degli alloggi a Nizza crescono in modo esponenziale e, nel contempo, si riduce il numero degli appartamenti disponibili per affitti stabili o per gli studenti: tutto questo costituisce sempre di più un problema.
I numeri parlano da soli e il Consiglio Municipale di Nizza non ha che potuto prenderne atto: nel 2019 oltre 2.200 appartamenti hanno perso la loro destinazione di prima casa per transitare nel settore delle locazioni turistiche: la sola AIRBNB, leader del settore, ha ospitato ben 12.500 annunci di affitti di breve durata.
Ormai il numero di camere disponibili in città per locazioni turistiche è superiore a quello delle stanze degli hotel.
A rimetterci soprattutto gli studenti che faticano a trovare alloggi disponili nel periodo scolastico, mentre il costo delle locazioni è lievitato esponenzialmente.
Così il Consiglio Municipale di Nizza è corso ai ripari con misure che rendono meno semplice per i proprietari di appartamenti transitare al settore delle locazione turistiche e complicano la parte burocratica.
Innanzi tutto le autorizzazioni diventeranno annuali e per essere accordate l’istanza dovrà essere accompagnata dalla copia del regolamento condominiale che prevede la possibilità di affitti turistici stagionali o da un’attestazione dell’amministratore condominiale che dà l’assenso.
L’autorizzazione, in ogni caso, sarà revocata in caso di disturbo o di danni provocati dagli affittuari: un sistema per rendere più puntuale il controllo su chi “si mette in casa” da parte dei proprietari e delle tante agenzie.
Un avviso anche per quanti, negli scorsi mesi, hanno affittato alloggi e soprattutto ville per feste clandestine: oltre alle sanzioni giungerà anche la revoca delle autorizzazioni alle locazioni turistiche.
Piccolo spiraglio, nel settore degli affitti turistici, per chi vorrà limitarsi a locare l’appartamento nei soli tre mesi estivi per poi destinarli agli studenti.
Sarà possibile e le procedure saranno agevolate: una sorta di bastone e carota che dovrebbe “tranquillizzare” una situazione che sta velocemente cambiando pelle ad un settore strategico della città, quello degli appartamenti dati in affitto per abitarvi stabilmente o agli studenti.
La deliberazione non è stata ben accolta da alcune associazioni che si occupano dei proprietari che hanno optato per gli affitti turistici, mentre trova l’assenso dei tanti condòmini che si lamentano per i danni, il disturbo e, spesso, l’inciviltà di chi affitta per pochi giorni un appartamento.