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Altre notizie | 25 luglio 2021, 08:00

“Il Covid avanza in modo esponenziale!”: è allarme nel Dipartimento delle Alpi Marittime. Più 300% in una settimana e più 30% in un solo giorno

Situazione difficile anche nel Principato di Monaco. Intanto è corsa ai test per ottenere il pass vaccinale. Lunghe file davanti alle farmacie di Nizza e della Costa Azzurra

Covid- Test in Place Garibaldi a Nizza

Covid- Test in Place Garibaldi a Nizza

Sono gli stessi responsabili sanitari a definire “esponenziale” il balzo del tasso di infezione da Covid 19, a causa della variante “Delta”, nel Dipartimento delle Alpi Marittime.
Numeri che “fanno paura” e soprattutto che fanno temere per quanto potrà accadere nell’immediato futuro.

Con questi dati, il 30 marzo 2021, il Dipartimento era piombato nel coprifuoco a partire dalle 18…

In un giorno il tasso d’incidenza calcolato su 100 mila abitanti si è assestato su 407, un aumento percentuale del 30% rispetto al giorno prima e del 300% se valutato su 7 giorni.

Ad essere colpiti soprattutto i giovani della fascia 20 – 29 anni che hanno raggiunto quota 1.700 su 100 mila abitanti.

Il Dipartimento delle Alpi Marittime è ora al terzo posto nella triste classifica delle aree più infette, alle spalle dei Pyrénées- Orientales (581) e dell’Haute-corse (577).

È corsa ai test, soprattutto per ottenere il pass vaccinale ormai indispensabile: lo rendono noto i farmacisti chiamati ad un super lavoro con file di attesa.
Nella giornata di ieri, comunica la loro associazione, sono stati effettuati 14 mila test e ne sono risultati positivi 1.104.

Notizie non buone anche dal vicino Principato di Monaco dove, sabato 24 luglio, sono stati registrati ventidue nuovi casi positivi per Covid-19.

Il bilancio sanitario del Principato è di 2.779 persone colpite dal coronavirus dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
Ad oggi all’Ospedale del Principato sono in cura 12 pazienti: 9 persone, di cui 4 residenti, sono ricoverate in ospedale, altre 3 persone, tutte non residenti, sono ricoverate in terapia intensiva.

Sono inoltre 101 le persone seguite dall'Osservatorio Domiciliare che supporta dal punto di vista medico i pazienti, con pochi sintomi, invitati a confinarsi in casa.



Beppe Tassone

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