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Altre notizie | 18 febbraio 2022, 15:53

Grazie al "Miscuglio di Aleppo" l’azienda “Albenga in Tavola Gourmet” offre nuovi prodotti unici e dal sapore straordinario

Continua la ricerca di ingredienti sempre più genuini e naturali da parte di un laboratorio artigianale attento all'ambiente, al territorio ed alla sostenibilità.

Grazie al "Miscuglio di Aleppo" l’azienda “Albenga in Tavola Gourmet” offre nuovi prodotti unici e dal sapore straordinario

L’azienda “Albenga in Tavola…Gourmet” di Mauro e Roberto Sandri, padre e figlio, sbarcati con successo nel settore della gastronomia dopo aver maturato una notevole esperienza nel settore agricolo, continua nell’attività di innovazione continua della produzione con l’introduzione di nuove referenze preparate utilizzando le migliori eccellenze agricole italiane.

Dopo aver promosso la produzione orticola di grande eccellenza della piana di Albenga, che può vantare l’Asparago violetto, il Carciofo spinoso, il Pomodoro Cuor di bue e la Zucchina trombetta, resi protagonisti di deliziose preparazioni, l’attenzione alla salute dei consumatori e alla sostenibilità ambientale ha suggerito ora di spostare l’attenzione sulla scelta della farina.

Una torta con Zucca di Rocchetta di Cengioe Cipolla egiziana preparata con il Miscuglio di Aleppo

Così da alcune settimana viene utilizzata una farina speciale, il Miscuglio di Aleppo per la preparazione di torte salate e lasagne, in particolare per la nuova linea di produzione con la Zucca di Rocchetta di Cengio e la Cipolla egiziana ligure.

“La scelta della farina è per noi molto importante – spiega Mauro Sandri – perché si coniuga perfettamente con la filosofia della nostra produzione dal carattere artigianale, che si avvale di macchine e attrezzature moderne, segue rigidi sistemi di controllo e rispetta tutte le normative di sicurezza alimentare. L’adozione del Miscuglio di Aleppo rappresenta una risposta corretta ai cambiamenti climatici ed alla ricerca di una agricoltura rispettosa dell’ambiente e della salute. Il motivo è semplice: la sua coltivazione non prevede l’uso di concimi chimici e fronteggia le erbe infestanti senza pesticidi”

Il Miscuglio di Aleppo è una farina che proviene da coltivazione di popolazioni evolutive di grano tenero e comprende 2000 varietà geneticamente differenti, che rappresentano una grande biodiversità.

Una diversità che si può rilevare facilmente nel campo osservando le diverse altezze e grandezze delle spighe. Ogni varietà ha la sua caratteristica particolare e proprio questa diversità del miscuglio ad opporsi alla standardizzazione delle piante presente oggi in agricoltura. Una diversità di semi, che permette di combattere gli allettamenti del grano per le differenze di altezza delle piante, consente di eliminare le infestanti naturalmente senza alcun intervento chimico, e contribuisce a ricostruire la biodiversità del territorio. Frutto di anni di ricerca scientifica «Una popolazione evolutiva non è altro che una mescolanza di tantissime varietà diverse della stessa specie spiega il genetista di fama internazionale, Salvatore Ceccarelli, che insieme all’agronoma Stefania Grando ha dato il via al progetto di recupero di questa coltivazione. L’idea non è nuova ed è abbastanza semplice: coltivando una popolazione evolutiva, ci si mette al riparo da malattie nuove, erbe infestanti nuove o cambiamenti climatici, perché su un’intera popolazione ci sarà sempre una parte di individui che riuscirà a cavarsela. La ricerca dei due professori si è svolta in Siria presso l’istituto internazionale di ricerca ICARDA di Aleppo, da cui deriva il nome dato al miscuglio di semi. Grazie al loro impegno sono arrivati in Italia alcuni chili di questo prezioso materiale che una rete di contadini sempre più numerosa ha cominciato a seminare, a mescolare e a far evolvere nei propri campi. Una coltivazione che lentamente, ma progressivamente si sta diffondendo con successo nel nostro paese, arruolando sempre nuovi agricoltori e conquistando sempre nuovi consumatori.

I promotori della Rete Cere Picena

Nelle Marche in provincia di Fermo, dal 2017, si è costituita una piccola comunità di contadini, che ha scelto come nome “CERERE PICENA” per identificare il legame con il territorio, dove vivono e lavorano e che era abitato dal popolo degli antichi Piceni. Grazie ad un accordo con l'azienda di Albenga la farina prodotta dalla rete marchigiana è stata inserita sperimentalmente in una parte della produzione delle torte e lasagne.  

Queste le principali caratteristiche del Miscuglio di Aleppo:

·        ha un profumo inconfondibile e gusto molto intenso;

·        fa bene alla salute grazie alle sue qualità nutrizionali con altro contenuto di fibre, equilibrato apporto di proteine, vitamine e sali minerali;

·        nasce dalla macinatura del grano coltivato senza l’uso di pesticidi e concimazioni chimiche; con la rotazione delle culture per nutrire il terreno e con una resa di molto inferiore rispetto alle moderne coltivazioni monovarietali.

Permette di ottenere prodotti da forno unici e dal sapore straordinario perché ha caratteristiche nutrizionali uniche. Viene macinato rigorosamente ed esclusivamente con mulino a pietra, ottenendo una farina dal profumo intenso e dal sapore rustico. L’utilizzo di questa farina permette di preparare prodotti con un gradevole profumo, che ricorda quello del grano appena raccolto. La presenza inoltre di fi bra e di un limitato contenuto di glutine permette di preparare piatti più digeribili e adatti anche a chi mostra intolleranze. I grani evolutivi infatti hanno un rilascio dell’amido più lento, per questo le risposte glicemiche e insulinemiche post-prandiali su soggetti sani sono meno intense e più lunghe. Il colore tendente al grigio, permette di ottenere un’ottima crosta.

Claudio Porchia

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