Ancora una settimana e il 12 giugno anche la Francia si recherà alle urne per rinnovare l’Assemblea Nazionale.
Secondo l’ultimo sondaggio disponibile, curato da Harris Interactive - Toluna per il periodico Challenges, pubblicato da Nice Matin, la lista che si rifà al Presidente Emmanuel Macron, che si chiama Ensemble, otterrebbe la maggioranza assoluta dei seggi assicurandosi tra i 300 e i 350 seggi.
Per la prima volta tornerebbe in auge la sinistra che, approfittando delle liste unitarie di Nupes, dovrebbe “piazzarsi” al secondo posto con una forbice tra i 96 e i 160 seggi.
La sinistra, peraltro, pagherebbe la presenza di alcune liste che, pur non aggiudicandosi seggi, penalizzerebbero la coalizione sottraendo una percentuale di voti che si aggira sul 4%.
A destra le tre liste che si contendono la “piazza” avrebbero risultati altalenanti.
In crescita il Rassemblement National di Marine Le Pen che si aggiudicherebbe tra i 35 e i 55 seggi rispetto agli 8 attuali. L’estrema destra di Eric Zemmour rischierebbe di rimanere a bocca asciutta: la forbice va da 0 e 3 seggi.
Crollo per i Républicains che nella passata legislatura, assieme con l’UDI, potevano contare su 120 seggi e che ora conquisterebbero tra i 35 e i 55 seggi.
Se questa è la previsione per la Francia intera, nel Dipartimento delle Alpi Marittime, roccaforte dei Républicains, che peraltro hanno subito grosse scissioni negli ultimi mesi a partire dal sindaco di Nizza Christian Estrosi, si giocano alcune delle “dispute” più seguite dagli osservatori.
Le circoscrizioni 1, 3 e 5 presentano peculiarità tali da essere rilevanti anche sulla scena nazionale.
Innanzi tutto in queste circoscrizioni si è assistito ad una sorta di desistenza, o addirittura alla non presentazione di candidati, da parte dei partiti di destra.
Saranno gli elettori a definire i rapporti di forza, soprattutto nella circoscrizione 1 (il territorio è tutto entro la città di Nizza) dove si scontreranno un enfant prodige dell’area di Macron, il ventottenne Graig Monetti e uno degli uomini di punta della destra dei Républicains, Eric Ciotti.
Uno scontro che è destinato a consumarsi ai ballottaggi.
Difficile dire se la sinistra sarà della partita: sarà l’affluenza alle urne a determinare se, in queste circoscrizioni, a contendersi il seggio a Parigi saranno in due o tre.
Analoghe battaglie di consumeranno nelle circoscrizioni 3 e 5 dove sono candidati due fedelissimi del sindaco uscente: l’ex sindaco di Nizza e attuale adjoint Philippe Pradal e la deputata uscente Marine Brenier, appena transitata nell’area di Macron, nella circoscrizione 5.
A contendere il seggio nella circoscrizione 3 Benoit Kandel (RN) e Philippe Vardon (Reconquête) e nella circoscrizione 5 Christelle d’Intorni (Républicains).