Pochi contribuenti pagheranno ancora nel 2022 la Taxe d’habitation, che poi cesserà di esistere per sempre…o quasi.
Nel senso che per le seconde case (nella disponibilità di francesi o stranieri) la tassa cambierà nome, ma continuerà ad esistere.
Si chiamerà "Taxe d’habitation sur les résidences secondaires et autres locaux meublés non affectés à l’habitation principale" o più semplicemente THRS.
Continuerà inoltre ad esistere ed a pagarsi la tassa sulla televisione, incorporata ora in quella d’habitation.
Attualmente a pagare la taxe d’ habitation è circa il 20% dei francesi con un reddito alto: anche per loro la tassa sparirà dal 1° gennaio 2023.
Per quanti invece usufruiscono di una residenza secondaria, come proprietari, affittuari od a titolo gratuito subentrerà una nuova imposizione i cui importi saranno stabiliti dalle amministrazioni locali.
E’ dal 2018 che, progressivamente, i contribuenti hanno cessato di pagare la taxe d’ habitation: nel 2022 è ormai l’80% ad esserne esonerato, a fine anno sarà la totalità.
Non così, invece, per quanti usufruiscono di residenze secondarie che, sia pure con un nome diverso, continueranno a pagare le tasse che finanziano, almeno parzialmente, alcuni servizi locali. Si calcola che la "Taxe d’habitation sur les résidences secondaires et autres locaux meublés non affectés à l’habitation principale" riguarderà 3 milioni e mezzo di contribuenti.