“Agli angoli degli occhi, ci sono rami secchi. Sono strade che ho incontrato”. Così cantava Andrea Mingardi in ‘Sogno’ al Festival di Sanremo del 1993. E chi non sogna un aspetto e migliore per il proprio viso e il proprio corpo?
Dove un tempo c’era solo la ruga, oggi invece c’è una visione d’insieme che permette al medico di non concentrarsi sul singolo inestetismo, ma di valutare il volto nella sua interezza: prendendo in considerazione proporzioni, simmetrie e volumi. Anche la medicina estetica, come ogni cosa del mondo, cambia e si evolve. Matura, progredisce. In meglio, certamente.
Ed è così che, nel grande mare del mutamento che reca con sé ampi bacini di opportunità, diventa sempre più fondamentale conoscere i trend più in voga del momento, al fine di operare di volta in volta la scelta più giusta per ciascuna persona chiamata a confrontarsi con il rispetto della propria bellezza naturale.
“Ove anche l’imperfezione, se ben canalizzata e considerata, può contribuire a fare la differenza in termini di valore aggiunto e percepito: che si tratti di un volto, o di un corpo”. Esordisce così Cristina Sartorio, affermato medico chirurgo estetico torinese con studio nella città della Mole (in Corso Ferrucci, 73), e a Santa Margherita Ligure. Protagonista nell’estate 2022 fra luglio e agosto di due ampi servizi di approfondimento dedicati a uno sguardo a tutto tondo sul tema della bellezza sui rinomati mensili “Beauty Energy” e “BenEssere”.
Sempre più seguita e stimata anche sui social (Instagram e Facebook in primis), ha debuttato come autrice a dicembre 2021 (proprio venerdì 17, per i più scaramantici, giorno che invece ha pubblicamente dichiarato le porti da sempre grande fortuna) Cristina Sartorio ha esordito in libreria con ‘La Bellezza dell’Imperfezione’ (HCA Edizioni), piacevole ed esaustivo manuale divenuto un apprezzato bestseller per cominciare a prendersi cura di sé a 360° partendo proprio dalla pelle.
“A partire dal 1973, da quando per la prima volta a Parigi il noto endocrinologo Jean Jacques Legrand tenne a battesimo la medicina estetica, di strada ne è stata fatta tantissima. In quasi 50 anni di studi e sperimentazioni, essa ha imparato a dialogare in maniera olistica, efficace, efficiente e funzionale insieme con il resto della medicina in generale: per fornire anamnesi e soluzioni ottimali a qualsivoglia tipo di casistica offerta e proposta di pazienti”, prende a spiegare Cristina Sartorio.
Che riprende: “Oggi consiglio a chi vi si approccia alcune utili linee guida per discernere tra ciò che è ormai superato, e che cosa invece può garantire risultati migliori. A parità di problematica, quale dunque sia la strada più producente in termini estetici e salutistici insieme. Sfatando così, per l’appunto, anche alcuni luoghi comuni. Come, ad esempio, credere che il botox gonfi: non gonfia, ma distende i tratti e le rughe. Per quanto concerne le tanto blasonate e diffuse “russian lips”, come ogni tecnica nelle mani del professionista va valutata caso per caso, indipendentemente dal dilagare delle mode. L’obiettivo, anche per le labbra, consiste nell’ingentilire i tratti andando a impreziosire l’individuo. Sono molto richieste come trend, ma esistono anche altre vie per ottenere risultati analoghi e migliori come resa”.
Perché, per Cristina Sartorio, titolare ed ideatrice anche della raffinata linea cosmeceutica ‘CriSkin – Sartorial Skincare’ (più informazioni su www.criskincosmeceutical.it) ”Sta all’abilità e alla capacità del professionista soddisfare al meglio il paziente sapendolo anche spiazzare: prendendolo per mano e conducendolo in porto all’obiettivo attraverso strade a lui ignote, e migliori di quelle che ha in testa”.
Infine, “Invito ad affidarsi sempre a professionisti che non accettino, senza sollevare obiezioni, richieste senza prima ver fatto una valutazione anatomica attenta e approfondita”, conclude il noto medico chirurgo estetico torinese.
Tutte le informazioni sul sito www.cristinasartorio.com e sulla Pagina Facebook Medicina Estetica Cristina Sartorio e su Instagram al profilo @dr.cristinasartorio.