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Se la gara interamente immaginata dai professionisti, e a loro dedicata, è ufficialmente inserita nel calendario degli eventi UCI, Beking è però anche un evento pensato per le famiglie. Mentre i campioni si sfidano in un circuito emozionante per divertirsi e coinvolgere il pubblico, i bambini e le loro famiglie avranno uno spazio tutto dedicato per giocare e imparare nozioni di sicurezza stradale. La Pro Am invece coinvolge quindici team composti da un professionista, un atleta invitato della Fondazione Princesse Charlène de Monaco e due amatori che si misurano sullo stesso circuito del criterium. Una sfida per coinvolgere gli appassionati e renderli protagonisti di un’esperienza a stretto contatto con i propri idoli. Beking è soprattutto solidarietà. La missione della manifestazione è infatti quella di creare opportunità di crescita sociale tramite il ciclismo e i valori dello sport. I proventi dell’evento vengono devoluti a favore di due importanti enti, la Fondazione Princesse Charlène de Monaco e Fight Aids, Fondazione presieduta da S.A.S. la Principessa Stéphanie di Monaco, a supporto dei loro progetti.
Beking sarà anche un punto fermo per il ciclismo internazionale, dal momento che l’UCI ha ufficialmente divulgato la data della propria riunione annuale che si terrà proprio il giorno dopo l’evento, a Monaco. Un appuntamento importante dunque che torna in grande stile e promette di essere di nuovo un importante momento per riflettere sul potere aggregante dello sport e della sua capacità di diffondere il messaggio di una mobilità sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente
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