La Fondazione Maeght di Saint Paul de Vence propone “Au cœur de l'abstraction” una mostra sull'astrazione organizzata in collaborazione con la Fondation Gandur pour l’Art: un percorso che racconta i principali sviluppi dell'arte astratta a Parigi dal 1950 al 1980.
La mostra, che può essere visitata fino al 20 novembre 2022, svela le opere della collezione della Fondazione Gandur pour l’Art e offre un'immersione nella creazione spumeggiante degli anni dal 1950 al 1980.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale artisti da tutto il mondo accorsero a Parigi, che rivendicava il suo posto di capitale culturale.
Iniziò quindi un periodo di grande effervescenza artistica, durante il quale si assistette a sviluppi paralleli della tendenza geometrica, nata nelle avanguardie del primo Novecento, e all'emergere di una generazione di artisti che ripensavano la pittura e i suoi supporti e rivoluzionavano l'arte astratta trascendendo gesto e materiale grazie a nuove tecniche e strumenti.
Riflettendo sulle molteplici forme assunte dall'astrazione durante questi anni, la mostra invita a scoprire l'astrazione lirica e gestuale di Georges Mathieu, Hans Hartung, Pierre Soulages, l'espressionismo astratto di Sam Francis o Joan Mitchell, l’astrazione geometrica di Victor Vasarely, la pittura minimale di Martin Barré e la scultura cinetica di Jean Tinguely. Mettendo in discussione i mezzi pittorici tradizionali, il gruppo Supports/Surfaces segna sia la conclusione di questo periodo di intensa sperimentazione e l'inizio di un'evoluzione che continua ancora oggi.
La Fondation Maeght, si trova al numero 623 del Chemin des Gardettes a Saint-Paul-de-Vence.