Una fake news che risale alla notte dei tempi e che “spopola” tra i bagnanti sulle spiagge assolate della Costa Azzurra: è estate e sono tornate le meduse.
Gli scienziati su questo non hanno dubbi: le meduse popolano i mari tutto l’anno, nella medesima quantità, il fatto è che in inverno sono pochi a fare i bagni di mare, mentre in estate sembra di essere ad una fermata della metropolitana all’ora di punta.
Sono le correnti che le spingono verso determinate aree aumentandone o diminuendone la densità.
Fatta questa premessa, in estate succede, proprio perché “si vive in mare” di subire le punture di una medusa che assomigliano moltissimo alle scosse elettriche.
L’effetto è un dolore, anche forte, delle vesciche sulla pelle, edema e arrossamento.
Oltre all’ansia che prende in mare quando si viene a contatto con le meduse: in questo caso, soprattutto se ci si trova al largo, occorre mantenere la calma e raggiungere la riva nella maniera più calma possibile evitando il panico, perché si correrebbe un rischio ben più grave.
Cosa fare in caso di puntura delle meduse
- Appena si giunge a riva applicare sulla parte che è stata punta della sabbia e lasciarla seccare al sole per qualche minuto, poi, muniti di una carta di credito o di quella dei supermercati, togliere la sabbia grattandola via in modo deciso.
- Rimuovere i filamenti con una pinzetta;
- Se si ha dolore immergere la parte punta nell’acqua di mare, possibilmente tiepida.
- Successivamente utilizzare un antisettico che sia privo di alcol.
- Infine, se il dolore continua, assumere del paracetamolo, sempre che non si sia allergici.
Nel caso il dolore dovesse perdurare, recarsi in farmacia o sentire un medico, ma normalmente la situazione si assorbe nel giro di qualche ora.
Cosa assolutamente non fare
- Risciacquare la parte punta acqua dolce
- Utilizzare sostanze che contengono alcol
- Rimuovere i filamenti a mani nude
- Toccare l’area colpita con le mani prive di guanti
- Strofinare o “grattare” la pelle
- Bagnare la parte punta con acqua dolce fredda