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Eventi | 20 luglio 2023, 14:03

Nella mostra “Le Prince bâtisseur. Une ambition pour Monaco” la vita di Ranieri III, il principe che cambiò il volto al Principato

Una splendida collezione fotografica visitabile fino a fine anno alla Salle d’Exposition di Quai Anoine Ier dove è racchiusa la vita dell'amatissimo sovrano

Nella mostra “Le Prince bâtisseur. Une ambition pour Monaco” la vita di Ranieri III, il principe che cambiò il volto al Principato

Ricorre quest’anno il centenario della nascita del principe Ranieri III, il principe che cambiò totalmente l’aspetto urbanistico del Principato, ma non solo.

Ranieri III riuscì a fare di Monaco una forza economica e sociale, sia dal punto di vista culturale che turistico. Un principe visionario, con grandissime ambizioni.

A lui è dedicata la mostraLe Prince bâtisseur. Une ambition pour Monaco” a cura di Stéphane Bern e Christian Curau con la scenografia di Coraline Delorme e Thomas Guillaume, che si può visitare alla Salle d’Exposition di Quai Atnoine Ier fino a fine anno.

Raccolta in centinaia di fotografie tutta la vita del “Prince Batiseur”, come era soprannominato il Principe Ranieri per la sua spiccata volontà di trasformare il Paese, facendolo diventare moderno ed in continuo fermento.

Non solo come modello urbanistico, ma anche attraverso la costruzione di nuove infrastrutture. Una su tutte la stazione sotterranea.

Poi la ricettività: sono stati decine gli hotel che hanno trovato vita nel Principato durante il suo regno, ampliando così sempre più l’offerta di un Paese geograficamente piccolissimo.

Non dimentichiamoci che, come tutto il resto d’Europa, quando il Principe Ranieri salì al trono nel 1949 Monaco usciva da una guerra che aveva lasciato tutte le nazioni europee in grande povertà: non si perse d’animo e fece di Monaco uno dei Paesi più prosperosi del Vecchio Continente.

Politicamente riuscì a rinegoziare le condizioni del Trattato con la Francia e dotò il Principato di una nuova Costituzione portando Monaco nell’Onu nel 1993 e tra i paesi membri del Consiglio d’Europa nel 2004.

Un Batiseur che non lo fece per se stesso o per chi sarebbe venuto dopo di lui a regnare, ma per tutto il pianeta e soprattutto per i monegaschi che amava tantissimo. Riscoprì le tradizioni del Paese esaltando l’orgoglio di essere monegaschi.

Lui, che non era neppure previsto regnasse: alla morte di suo nonno Charles, infatti, avrebbe dovuto salire al trono la mamma Charlotte, ma una volta incoronato prese immediatamente coscienza del proprio ruolo.

Come amava dire: ”Fare il principe non è un mestiere, ma una tassa. Una tassa che si eredita. A volte è anche pesante, ma necessaria”. Fu il primo principe a vivere a Palazzo: “Siamo una famiglia – diceva dei sudditi - e come tale dobbiamo vivere. Tutti devono stare bene”.

Il Principe Ranieri aveva un legame particolare con le persone che lavoravano all'interno del Palazzo, in vari ruoli: "Sono loro ad avere il sangue blu”, diceva.

Cesare Mandrile

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