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Mentone | 18 agosto 2023, 17:00

Costa Azzurra: spiagge piene solo la sera, analisi del turismo che cambia (Foto)

Il mattino più che altro, oltre agli habitué, s’incontrano nonni e genitori con i bambini, il pomeriggio tocca alle persone adulte, ma la metamorfosi vera avviene intorno alle 18

Sera d'agosto sulle spiagge di Nizza

Sera d'agosto sulle spiagge di Nizza

Il fenomeno é sotto gli occhi di tutti e Montecarlonews lo sta segnalando da tempo, ma ora, nella settimana di ferragosto e con la Costa Azzurra invasa dai turisti, è più evidente che mai.

Andare al mare di mattino non è più di moda così come nelle ore del primo pomeriggio: qualche anno fa erano molti ad alzarsi ad ore antelucane per andare a “prendere un posto” di prima fila sulle spiagge pubbliche di Nizza, ora anche chi arriva alle 10 trova a sistemarsi senza troppe difficoltà.

Il mattino più che altro, oltre agli habitué, s’incontrano nonni e genitori con i bambini, il pomeriggio tocca alle persone adulte, ma la metamorfosi vera avviene intorno alle 18.

Da quel momento le spiagge si riempiono e, a partire dalle 19,30, quando il sole “batte di meno” e si va a coricare alle spalle dell’aeroporto, si trasformano in luoghi ove consumare l’aperitivo o pasteggiare, concedendosi in più qualche canonico tuffo in acqua.

Quello che solo qualche anno fa avveniva di giorno ora si manifesta la sera.
Tantissimi giovani, molti incuranti dell’ordinanza del municipio che vieta il consumo di alcol sulla piaggia, che si siedono in gruppo o si appartano col partner e restano fino oltre le 23, incuranti della notte.

Molti fanno il bagno, fino a tarda ora, anche se solo qualche spiaggia privata è illuminata grazie alle luci del bar o del ristorante.
Si tratta di una moda o di un cambio di abitudine?

Gli esperti si dividono sull’analisi, anche se ormai quasi tutti giungono alla conclusione che si tratta di un atteggiamento destinato a diffondersi.

Una serie di ragioni concorre ad avvalorare la tesi.
Il Covid ha cambiato le persone e il modo di vivere il tempo libero, l’inflazione e la crescita abnorme dei prezzi sta facendo il resto.
Un aperitivo al bar costa mediamente oltre 10 euro, una cena al ristorante non meno di 40 euro, mangiare in spiaggia o bere una bottiglia di rosé, acquistato freddo nei negozi dei dintorni, molto di meno.

Poi è il nuovo modo di essere turisti che sta facendo la differenza: di giorno i bus che conducono alle località dell’arrière pays o alle altre località della Costa Azzurra sono sempre pieni: il mare non è più il riferimento privilegiato per chi trascorre le vacanze sulla Costa, ma una delle molte opportunità offerte, ma non l’unica.

Insomma: come si passeggia, si gusta un gelato, si entra in un museo, ci si concede un’escursione, si va ad un concerto, anche la spiaggia ha un suo ruolo, non più primario.

Risultato: massimo della mobilità in città e nei dintorni, musei pieni, escursioni nel verde sempre più privilegiate…

Così le spiagge si animano la sera quando si aggiungono anche le persone del posto rimaste a lavorare in piena estate: gli esperti già studiano come impostare la prossima stagione estiva e gli adattamenti del caso.

Con sempre meno mare e più arrière pays: chi scopre la ricetta giusta potrà dormire sonni tranquilli e fare affari d’oro, chi non si adegua al “nuovo che avanza” dovrà poi prendere atto che la “conservazione” anche nel commercio non paga.





Beppe Tassone

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