In questi giorni è in corso a Saint Laurent du Var, comune che fa parte della Métropole Nice Côte d'Azur, una gara di appalto per l’affidamento della concessione di tratti di spiaggia.
Una procedura standard che consentirà di giungere all’affidamento prima dell’inizio della stagione estiva 2024, così da rendere fruibile il tratto di mare a quanti prediligono le “spiagge private”, definizione questa, peraltro, non corretta sulla base della legislazione francese.
L’Italia, con i suoi eterni rinvii e la melina per evitare le gare di concessione, pare molto distante, eppure ci troviamo a pochi chilometri da Ventimiglia.
E’ interessante addentrarsi nella “burocrazia” che sa anche essere semplice e poco “criptica” se la legislazione lo consente: quindi nessun percorso astruso o di difficile comprensione.
Quando si desidera essere trasparenti, se le leggi non sono state studiate per impedirlo o per complicare anche le cose più semplici é sempre possibile...
Definizione di “spiaggia privata”
In Francia non esiste alcuna spiaggia privata, tutto il litorale è di proprietà del Demanio che non può alienarlo anche in parte.
Tratti di spiaggia possono essere dati in concessione per un periodo certo con i privati che possono sfruttare l’area mediante la fornitura di servizi (ombrelloni, sdraio, bar, ristorante).
La scelta del concessionario
E’ affidata esclusivamente a gare ad evidenza pubblica e delegata dallo Stato al comune o alle aggregazioni di comuni. Nel caso di Saint Laurent du Var alla Métropole Nice Côte d'Azur.
Il concessionario, ma sarebbe più corretto definirlo l’affittuario, a sua volta pagherà un canone di locazione dello spazio.
Durata della concessione
Di norma è di 10 anni, anche se in alcuni casi può giungere (come nel caso di Saint Laurent du Var) a dodici anni.
Concessioni: sono una parte del litorale può esserne interessata
I comuni o le loro aggregazioni hanno il potere di mettere in gara la concessione porzioni di spiaggia che, in ogni caso, nella loro totalità non possono essere superiori al 20% del litorale. L’80% del litorale deve restare fruibile a tutti, non può essere assoggettato a concessione e deve restare libero da ogni impianto.
Criteri di assegnazione
I comuni devono adottare e pubblicare un capitolato che rechi i criteri di aggiudicazione (quello inerente Saint Laurent du Var è inserito al fondo di questo articolo).
Il bando (clicca qui) deve contenere criteri di assegnazione precisi, individuati assieme con la Prefettura, che saranno alla base della graduatoria finale.
Massima trasparenza deve essere assicurata sia per evitare dei clientelismi, sia per verificare che il progetto presentato dai singoli concorrenti sia rispondente ai criteri base richiesti dall’ente, sia concretamente realizzabile.
Uno dei criteri per quanto concerne Saint Laurent du Var indica che la Métropole Nice Côte d'Azur valuterà "la qualità delle attrezzature e dei materiali, unitamente ad un elevato livello di investimenti, nonché al rispetto e alla tutela dell'ambiente".
A Nizza, dove le spiagge non sono al livello della strada, tra i criteri venne posto quello di assicurare l’accesso alle persone a mobilità ridotta.
Costo della concessione
Il costo della concessione è dato dalla somma di due dati diversi: il costo per metro quadrato moltiplicato per il canone dipartimentale delle spiagge di categoria 2 e una quota variabile pari al 20 % della differenza tra la somma totale dei diritti riscossi dal concessionario e l’importo del canone minimo fisso.
L’importo minimo di concessione per il 2024 è di euro 107.002, a fine gara si conoscerà quanto l’aggiudicatario verserà per il primo anno.
Per fare un paragone con l’Italia, uno stabilimento a caso (ad esempio il Twiga di Forte dei Marmi) versa allo Stato (stando al Fatto Quotidiano, clicca qui) 17.100 euro.