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Sport | 17 settembre 2023, 19:20

F1. A Singapore vince la Ferrari, ma con Sainz. Leclerc solo quarto. Nuove gerarchie in casa rossa?

Sul podio Norris e Hamilton, giornata anonima della Red Bull. Il successo dello spagnolo potrebbe delineare nuove gerarchie

Foto Ferrari

Foto Ferrari

Domenica 17 Settembre, esattamente come sei anni fa, a Singapore. Ci sono una Ferrari in pole e in terza posizione, e Hamilton in quinta. Ma non c'è Verstappen in seconda, e al via non piove. Insomma, i corsi e ricorsi stavolta restano nei libri di storia.

La partenza è buona per Leclerc, che con gomma soft supera Russell e si mette al secondo posto dietro al compagno Sainz. Ma al giro 19 la Williams di Sargeant costringe l'ingresso della Safety Car. Si fermano tutti i primi, e Leclerc e Hamilton per via del doppio pit stop di Ferrari e Mercedes perdono più tempo nel traffico e quindi posizioni: il monegasco è addirittura sesto, mentre Sainz si conferma davanti a tutti.

Al giro 43 si ferma in mezzo alla pista la Alpine di Ocon, autore di una gara gagliarda. Esce Virtual Safety Car, i primi tre Sainz Norris e Leclerc, continuano con gomma hard, mentre la Mercedes tenta il tutto per tutto con un doppio pit stop per passare a gomma media e attaccare i primi. Russell e Hamilton riusciranno a superare solo Leclerc, che si trova ancora una volta in balia di una scelta di strategia che con Sainz ha pagato, mentre con lui no. Russell va a sbattere all'ultimo giro in quel trenino che per le tornate finali ha creato tanta attesa su chi l'avrebbe spuntata. Ce l'ha fatta Sainz, ce l'ha fatta la Ferrari. Sul podio con lui, Norris e Hamilton. Sainz negli ultimi giri ha "aiutato" Norris cercando di dargli il DRS per allungare sulle Mercedes e tutelare anche la sua posizione; vista la gomma più usurata. Nella giornata anonima della Red Bull (quinto Verstappen, ottavo Perez) sono gli altri a darsi battaglia e regalare un po' di incertezza oltre che di spettacolo.

Prima del via, Leclerc sapeva che a Singapore chi partiva dietro avrebbe dovuto aiutare il compagno. Anche se nel 2019, sempre a proposito di corsi e ricorsi, lui partì davanti ma la squadra decise di regalare un'ultima soddisfazione all'uscente Vettel.

Cosa succederà ora in casa Ferrari? Leclerc sarà relegato a seconda guida? Per quest'anno, poco importa se sarà così, ma arrivare per il secondo campionato su tre alle spalle di Sainz (nonostante il secondo posto assoluto dell'anno scorso) potrebbe non bastare per mantenere i gradi di prima guida del Cavallino. La notte di Singapore rischia di spegnere i riflettori sul futuro prossimo della carriera in Ferrari del monegasco.

Federico Bruzzese

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