Business - 03 ottobre 2023, 08:39

Nuove norme del codice della strada: 4 domande alla responsabile dell'Ufficio patenti del Principato

Spiega Aurélie Peri: "L'unica differenza con la Francia resta la regolamentazione sulla parente a punti, ma le norme relative al traffico sono identiche"

(Foto Gouvernement Princier)

Dal 12 settembre scorso, per avere la patente di guida occorre affrontare l'esame di teoria con le nuove norme introdotte nella riforma del Codice della Strada. Il Principato intende seguire questa modernizzazione? 

"Recentemente abbiamo appreso che la Francia ha proceduto ad una riforma dell'esame del codice della strada. Questa era evidentemente una necessità condivisa dai nostri due Stati, poiché il Servizio dei Titoli di Circolazione lavora da più di un anno sulla rifusione delle questioni del Codice della Strada a Monaco, il cui nuovo dispositivo sarà implementato dal 1º ottobre 2023. 

È una missione che il mio Servizio - e più specificamente la sezione delle patenti di guida - ha svolto in collaborazione con le scuole guida della piazza e con esperti in materia, per giungere al progetto più equilibrato e aggiornato possibile. Devo dire che sono molto orgogliosa del fatto che oggi siamo riusciti a realizzare questa riforma con l'aiuto e il sostegno delle parti interessate".

Perché questa iniziativa e qual è il suo obiettivo? 

"Le domande attuali risalgono a più di 10 anni fa. Ci è sembrato quindi necessario procedere a questa riforma per rendere attuale l'esame, facendolo diventare più chiaro e comprensibile a tutti. Abbiamo quindi lavorato su domande più comprensibili e immagini più moderne, che consentono ai candidati di comprendere meglio le situazioni loro esposte. In totale, abbiamo oggi un database di circa 800 domande. Abbiamo anche voluto integrare questioni legate all'eco-guida, ovvero una guida più responsabile e rispettosa dell'ambiente. Ciò rientra naturalmente nell'approccio auspicato e attuato nel Principato in materia di mobilità dolce e di protezione ambientale".

Cosa si debbono aspettare i nuovi candidati? 

"Nel merito, la linea di condotta rimane la stessa, con questioni che restano essenzialmente orientate alla segnaletica e alle regole di priorità. In concreto, questo nuovo dispositivo non avrà alcuna incidenza per i futuri candidati che beneficeranno, nella loro formazione all'interno delle autoscuole del Principato, di un apprendimento basato su tali questioni e in perfetta sintonia con le esigenze dell'esame. Sulla forma, invece, ora beneficeranno di domande e immagini più chiare, più moderne, con domande più comprensibili a tutti".

Una domanda comune che si sente di continuo è questa: il codice della strada monegasco è lo stesso di quello applicato in Francia?

"Va tenuto presente che l'unica differenza in materia è la regolamentazione relativa ai titoli di circolazione, in particolare la patente a punti e le relative sanzioni. A parte queste specificità, e quindi le questioni ad esse collegate, tutte le norme relative al traffico sono identiche. L'insegnamento del Codice della Strada è quindi rigorosamente lo stesso a Monaco e in Francia, solo le questioni legate a queste specificità non fanno parte dell'apprendistato e dell'esame a Monaco"