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Ambiente | 15 ottobre 2023, 19:00

Attenzione ai pollini! Il bollettino settimanale delle allergie

Il ritorno di un tempo più autunnale annuncia la fine della stagione pollinica 2023 dopo un anno molto complicato per chi soffre di allergie

La “piste” che da Tourrettes Levens conduce ad Aspremont. Fotografie di Danilo Radaelli

La “piste” che da Tourrettes Levens conduce ad Aspremont. Fotografie di Danilo Radaelli

Qual é il rischio che corre questa settimana chi soffre di allergie?  Il bollettino emesso dal Réseau National de Surveillance Aérobiologique (R.N.S.A.) che si basa sui siti di rilevazione, sulle segnalazioni dei medici sentinella e sulle previsioni meteo fornisce un’indispensabile informazione.

Questo il testo del bollettino settimanale
Il ritorno di un tempo più autunnale annuncia la fine della stagione pollinica 2023 dopo un anno molto complicato per chi soffre di allergie.

Il rischio di allergie non supererà più il livello basso in alcuni dipartimenti del sud del Paese e lungo la valle del Rodano per gli ultimi pollini di ambrosia, artemisia e graminacee.

Sul resto del Paese, le quantità di polline sono troppo basse per disturbare gli allergici e il rischio di allergie è quindi zero.


I cedri sono attualmente gli ultimi alberi a fiorire e rilasciano grandi quantità di polline nell'aria.

La struttura del polline di cedro è composta da 2 palloncini laterali che si riempiono d'aria aiutandola ad essere facilmente trasportata dal vento. Ecco perché possono andare alla deriva per diversi chilometri e rimanere a lungo nell'aria.

I pollini di cedro ricoprono spesso le superfici esterne (balconi, automobili, marciapiedi, finestre, strade) con una polvere gialla ma senza disturbare gli allergici perché il loro potenziale allergenico è molto basso.

Tuttavia, in presenza di quantità molto grandi, soprattutto vicino all'albero, le persone sensibili possono essere disturbate. È quindi consigliabile consultare un medico in caso di forti disagi.

Gli allergici saranno finalmente tranquilli per qualche mese prima del ritorno dei pollini di Cupressacee-Taxacee alla fine dell’anno intorno al Mediterraneo e dei pollini di nocciolo e di ontano (famiglia delle Betulacee) sul resto del territorio.

Attenzione però a quando si rimette in funzione il riscaldamento, sono gli acari e le muffe che possono disturbare le persone allergiche.

Questa la sintesi del bollettino settimanale emesso dal Réseau national de surveillance aérobiologique per le Alpes-Maritimes:

  • Negativo




Beppe Tassone

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