Domani, giovedì 2 novembre alle 20 al Grimaldi Forum il concerto Messa da Requiem con musiche di Giuseppe Verdi.
Nel 1868 Verdi aveva accettato di partecipare alla composizione collegiale di una messa in onore di Gioachino Rossini e ne aveva realizzato l'ultima parte, la Libera me. Questa messa, mai rappresentata, gli aveva dato il desiderio di comporne una integralmente.
Alla scomparsa del tanto ammirato poeta Alessandro Manzoni, ardente sostenitore, come lui, dell'unità d'Italia, il compositore trova l'occasione per realizzare il suo desiderio.
Celebrare la morte di un uomo così grande richiedeva una partitura eccezionale. Verdi si diede da fare e, un anno dopo la morte di Manzoni, diresse il suo Requiem nella chiesa di San Marco a Milano.
Il successo fu immenso. All'ascolto dell'opera, lo chef tedesco von Bülow sentirà «un'opera in abito ecclesiastico», riflettendo il rifiuto di alcuni per questa opera grandiosa.
Il resto del mondo non avrà questa apriori, probabile sopravvivenza dello scisma tra due modi di concepire il cristianesimo, e riconoscerà in questo Requiem l'indirizzo scintillante di un genio al suo creatore.
Opera dalle proporzioni e dal respiro titanico, il Requiem, come Don Carlo o Aida, richiede interpreti d'eccezione. Unendo le loro forze, l'Opera di Monte-Carlo e l'Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo si propongono di raccogliere la sfida in una serata eccezionale.
Direzione musicale | Kazuki Yamada, Direttore del coro | Stefano Visconti, Soprano | Marina Rebeka, Mezzo-soprano | Ekaterina Semenchuk, Capofila | Michael Spyres, Basso | Ildar Abdrazakov.
CORO DELL'OPERA DI MONTE-CARLO, ORCHESTRA FILARMONICA DI MONTE-CARLO