Fra meno di dieci anni Nizza dovrebbe essere dotata di un grande ospedale, ad Ovest della città, che raggrupperà tre strutture ospedaliere di enorme importanza: il Lenval, l'Ospedale Universitario e il centro Antoine Lacassagne.
Lo ha annunciato il Sindaco Christian Estrosi comunicando che era dal 2008 che lavorava su questo progetto e che ora è riuscito a far trovare un accordo tra le tre grandi istituzioni sanitarie destinate a trovare un unico luogo e quindi di poter far sinergia e coinvolgere pure gli studenti della facoltà di medicina.
Un intervento che dovrebbe vedere la luce fra il 2032 e il 2033 e che sorgerà ad Ovest della città, non lontano dal Var e dalla strada 202 (Route de Grenoble), che costerà tra i 500 e i 600 milioni di euro.
Il terreno sul quale sorgerà il grande centro ospedaliero è quello dell’attuale Residenza Nicéa: il proprietario é la città di Nizza.
Un’area di 4 ettari idonea ad ospitare una struttura di 125 mila metri quadrati.
Le ragioni alla base dell’intervento sono state spiegate dallo stesso Christian Estrosi in un’intervista concessa al quotidiano Nice Matin: “Il centro sanitario riunirà le attività dei siti Archet (in particolare per riunire le attività del centro donna-madre-bambino che associa la Fondazione Lenval), l'oncologia svolta presso il Centro Lacassagne in avenue de Valombrose e la geriatria presso il Ospedale di Cimiez.
Queste strutture non sono più adatte, non sono più dimensionate per accogliere i pazienti, dato che conosciamo l'evoluzione demografica, l'invecchiamento della popolazione e quindi i bisogni crescenti.
Inoltre, la sismicità di Archet è lungi dall'essere esemplare, Cimiez ha bisogno di nuovo slancio, Lacassagne è alle strette…”.
Un annuncio che, come era facile immaginare, ha “smosso” la politica nizzarda: molti i consenti, ma anche parole critiche da parte dello strenuo oppositore Eric Ciotti.
Fatto sta che fra una decina di anni i due grandi poli ospedalieri di Nizza, quello nuovo all’Ovest e quello attuale del Pasteur, all’Est, saranno uniti dalle linee tramviarie e saranno facilmente raggiungibili utilizzando i mezzi pubblici.