Carducci scriveva in poesia di “uccelli neri” e a Nizza, in queste giornate di metà novembre, il cielo, in certi momenti è oscurato da migliaia e migliaia di storni che si muovono insieme, intrecciano voli, arrivano, spariscono veloci dietro i palazzi e molte volte…colpiscono qualche malcapitato seduto su una panchina.
Segno che l’autunno avanza: quello degli “uccelli neri”.
Ma la poesia di Carducci San Martino ci ricorda che con la stagione é il tempo che passa non è non vi è nulla da fare e allora…
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar..