"Louis Brea: un umanesimo universale" è il titolo del film documentario proposto dal Servizio della Cultura e dal Servizio della Famiglia lunedì 13 novembre alle ore 20 presso l'Agora - Casa Diocesana di Monaco in occasione dell'anniversario dei 500 anni dalla sua morte.
Il nizzardo ha conosciuto, a partire dal 1450, un vero e proprio secolo d'oro della pittura sacra. Alcune decine di pittori, chiamati primitivi nizzardi, hanno adornato gli altari delle chiese di grandi pale d'altare dedicate il più delle volte alla Vergine e ai santi. Il più grande fu Louis Brea.
Le sue opere, realizzate nei borghi e nei villaggi stabiliti sui fianchi di valli scoscese, sono ancora poco conosciute. Contemporaneo di Botticelli, Perugino e Vinci, questo immenso artista non ha mai smesso di celebrare, attraverso la sua pittura, con umiltà il divino e l'umanesimo del suo tempo. Il film ripercorre la sua vita e la sua opera, il cui senso universale e luminoso riesce a toccarci ancora.
La realizzazione è di Bruno Baccheschi, testo di Germaine-Pierre Leclerc, voce fuori campo Bernard Lanneau.
Il film è stato realizzato dal Servizio della cultura della diocesi di Monaco in collaborazione con il Circolo Brea.