Ambiente - 07 novembre 2023, 12:29

Esploratori di oceani ed esperti di cartografia riunti a Monaco per "Map te Gaps"

Tra oggi e domani al Museo Oceanografico un simposio alla scoperta dei fondali marini e l'incontro dedicato alla scienza civica a favore della raccolta di dati di profondità

Map the Gaps si svolge al Museo Oceanografico di Monaco

Questa Settimana GEBCO 2023 riunisce esploratori, esperti di mappatura e stakeholder di tutto il mondo per discutere i progressi nella nostra conoscenza degli oceani, delle nuove tecnologie, delle tendenze emergenti e altro ancora. 

Oltre alle riunioni dei sottocomitati della GEBCO, un punto culminante della settimana sarà il simposio GEBCO «Map the Gaps» sull'esplorazione degli oceani, che si tiene oggi, martedì 7 e domani mercoledì 8 novembre al Museo oceanografico, trasmesso in diretta su YouTube.

I nostri oceani rimangono in gran parte inesplorati: ad oggi conosciamo solo un quarto dei fondali marini. Per sostenere le attività incentrate sull'oceano, monitorare i cambiamenti nell'ambiente marino e attuare iniziative efficaci per il suo uso sostenibile, è essenziale mappare interamente gli oceani per acquisire le conoscenze necessarie.

Il simposio GEBCO «Map the Gaps» 2023 riunirà esperti nella scoperta dei fondali marini, nella tecnologia per le spedizioni, scienziati e politiche per scambiare opinioni sull'esplorazione degli oceani, sulle sue sfide e sui suoi successi. Quest'anno si celebreranno non solo i 120 anni della GEBCO, il programma di cartografia degli oceani lanciato dal Principe Alberto I di Monaco, ma anche le opportunità per esplorare l'ultima frontiera sulla Terra.

Tra i relatori di alto livello, Victor Vescovo condividerà le sue avventure di immersione nel punto più profondo del Mediterraneo con S.A.S. il Principe Alberto II, ai «Five Deeps» e verso il Titanic. Fabien Cousteau discuterà l'importanza di aumentare la nostra conoscenza dell'oceano e presenterà Proteus, i suoi sforzi per creare una stazione di ricerca abitata sott'acqua. Il dottor Dawn Wright di Esri darà il suo punto di vista sull'empowerment degli esploratori nell'era delle tecnologie e dei tecnologi emergenti.

Il secondo giorno del simposio di domani sarà dedicato alla scienza civica a favore della raccolta di dati di profondità condotta dall'OHI: l'iniziativa di batimetria partecipativa. 

La giornata presenterà le nuove tecnologie per migliorare la nostra conoscenza dell'oceano come veicoli autonomi e strumenti avanzati di raccolta dati, e farà luce anche sui nuovi esploratori. I partecipanti affronteranno il ruolo centrale che possono svolgere le «navi d'opportunità», come quelle dell'industria nautica, contribuendo alla raccolta di dati oceanici il quadro delle loro attività correnti.

Il simposio GEBCO è organizzato da «Map The Gaps», un'organizzazione senza scopo di lucro con sede negli Stati Uniti che ha lo scopo di federare le persone e l'esplorazione dei fondali marini, in collaborazione con l'Organizzazione idrografica internazionale e in collaborazione con l'Istituto oceanografico, Fondazione Alberto I, Principe di Monaco