Anche a Mentone si sono svolte sabato scorso 11 novembre le cerimonie di commemorazione del 105º anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale.
Lo scenario è stato quello di Place des Victoires, dove sono state deposte ai piedi del Monumento ai Caduti tredici corone. Quella della città è stata deposta dal sindaco, Yves Juhel, accompagnato da aggiunti e consiglieri comunali, da rappresentanti del consiglio comunale dei giovani e da alunni delle scuole del comune.
"Di fronte ai nomi incisi sui monumenti davanti ai quali siamo riuniti, ricordiamo tutti i morti per la Francia che trovano riposo nelle nostre memorie riconoscenti - ha detto Laura Reynaud, sotto-prefetto NOce-Montagne, leggendo il messaggio del ministro dell'esercito -. L'11 novembre è dedicato a tutti coloro che sono caduti per difendere la nostra Nazione, la nostra libertà, i nostri valori, sia in Francia che in operazioni esterne. Hanno dei diritti su di noi, come noi abbiamo dei doveri nei loro confronti. Allora portiamo lucidamente la loro eredità. E portiamo con orgoglio il Fiordaliso di Francia, quel fiore la cui fioritura riportava la vita sulla terra lacerata dei campi di battaglia, che ormai onora i morti e sostiene quelli che rimangono".
I portabandiera hanno poi aperto il corteo fino alla chiesa del Sacro Cuore, dove padre Michel Maignant ha celebrato la messa di ringraziamento. Davanti al monumento ai caduti, il sindaco e il vicario hanno reso omaggio ai mentonesi che hanno perso la vita durante la Grande Guerra. Poi nel Palais d'Europe, il sindaco e il primo vice, Patrice Novelli, hanno consegnato le medaglie d'onore del lavoro del settore privato e pubblico, in presenza di eletti e famiglie.